A Udine sei targhe dedicate a friulani illustri autorevoli protagonisti della cultura regionale.
Sono sei le targhe commemorative che il comune di Udine ha realizzato per celebrare altrettanti personaggi illustri del passato friulano: Jacopo Pirona, don Giuseppe Marchetti, il professor Gianfranco d’Aronco, l’onorevole Tiziano Tessitori, la professoressa Novella Cantarutti e Aurelio Cantoni. Verranno scoperte lunedì 10 luglio.
L’iniziativa è nata con la collaborazione tra Comune, Regione e ARLeF, l’agenzia regionale per la lingua friulana. Lunedì si terrà quindi lo scoprimento delle prime tre targhe, alla presenza del sindaco Alberto Felice De Toni e dell’assessore alla cultura Federico Pirone.
Il programma della giornata.
In particolare, alle ore 10 presso la Loggia del Lionello in piazza Libertà sarà scoperta la targa in onore di Gianfranco d’Aronco, docente di Filologia romanza e grande conoscitore e studioso della letteratura, della lingua e delle tradizioni friulane. D’Aronco nel dopoguerra aderì all’Associazione per l’autonomia friulana, avviata da Tiziano Tessitori, per la realizzazione della regione friulana. Interverranno il figlio Antonio d’Aronco e il direttore dell’ARLeF William Cisilino.
Un’ora dopo, alle 11 presso la biblioteca civica “Vincenzo Joppi” in piazza Marconi, sarà scoperta la targa per Jacopo Pirona, docente e letterato dell’Ottocento, a cui si deve la progettazione della biblioteca civica di Udine e soprattutto la redazione, compiuta un anno dopo la sua morte, nel 1871, del primo vocabolario della lingua friulana, conosciuto appunto come “Il Pirona”. A ricordare Pirona saranno Romano Vecchiet, che è stato direttore della biblioteca civica, e il professor Federico Vicario, docente universitario e presidente della Società filologica friulana.
Infine, alle ore 12 in via Anton Lazzaro Moro 26, sarà inaugurata la targa in onore di Aurelio Cantoni (Lelo Cjanton), scrittore poliedrico in lingua friulana e promotore dell’autonomia regionale. Per l’occasione interverrà lo scrittore Eddi Bortolussi.
“La lingua friulana come patrimonio linguistico”.
Stefania Garlatti-Costa, neo-delegata all’ Identità friulana e il Plurilinguismo ha commentato: “Lo svelamento di queste prime tre targhe, dedicate ai friulani illustri, è la prima attività in cui l’ufficio per la lingua friulana è coinvolto direttamente nella nuova amministrazione, in un virtuale passaggio di consegne con chi ci ha preceduto. Ora il nostro obiettivo è portare le attività dell’ufficio su un piano di concretezza e comprensività, dando piena attuazione al protocollo concordato con l’ARLeF e inserendo il friulano in tutte le attività dei servizi comunali. Intendiamo concentrarci soprattutto su bambini e ragazzi, dando l’opportunità a tutti – qualunque sia il background familiare – di avere la lingua friulana nel proprio patrimonio linguistico”.