La chiusura per 30 giorni di un bar nel centro di Udine.
Rumori molesti, qualche brindisi di troppo fuori orario e, come “ciliegina sulla torta”, una violenta rissa. Ce n’era abbastanza perché scattasse la chiusura. In data odierna, personale della Squadra amministrativa della Questura di Udine ha notificato al titolare di un bar del centro di Udine la sospensione dell’attività per 30 giorni.
Diverse sono state le segnalazioni e gli interventi effettuati dalla forze di polizia nell’ultimo periodo per schiamazzi, persone moleste, somministrazione oltre gli orari di apertura, con grave disagio dei residenti. Nella notte di domenica 12 settembre, da ultimo, è accaduto un grave episodio che vedeva coinvolti alcuni clienti del locale che, nonostante la tarda ora, continuavano ad affollare la strada prospiciente, creando tra l’altro gravi disagi a passanti e conducenti.
Attraverso le testimonianze di alcuni presenti ed altri accertamenti, gli investigatori della Questura hanno appurato che una discussione iniziata per futili motivi verso le ore 5.20 degenerava, trasformandosi in un’aggressione di tre persone nei confronti di una quarta che, nonostante giacesse a terra inerme, veniva colpita con violenti calci, senza che nessuno degli altri presenti o dei dipendenti del locale chiamasse i soccorsi.
Mentre continua l’attività d’indagine volta a chiarire responsabilità ed identità di tutti i soggetti coinvolti, al gestore è stato oggi notificato il provvedimento di sospensione della licenza per 30 giorni ex art. 100 del TULPS, emesso dal Questore a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica e della tranquillità degli esasperati residenti.