I lavori del progetto Pinqua nel quartiere di San Domenico.
I lavori di rigenerazione urbana a San Domenico, parte del progetto PINQuA (Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare), termineranno entro il 2026, rispettando i tempi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Lo hanno assicurato il sindaco Alberto Felice De Toni e l’assessore alla Pianificazione territoriale Andrea Zini, durante una visita al cantiere insieme all’assessora all’Ambiente, Eleonora Meloni.
Il progetto, del valore di quasi 20 milioni di euro, prevede la creazione di 73 nuovi alloggi sociali, inseriti in un contesto urbano completamente rinnovato e conforme ai più alti standard abitativi europei. “I lavori stanno procedendo secondo il cronoprogramma – ha confermato l’assessore Zini – e le opere strutturali saranno realizzate nei prossimi mesi. Questo progetto non solo trasformerà il quartiere dal punto di vista estetico, ma rafforzerà anche la coesione sociale della comunità, che ha un tessuto associativo molto attivo”.
Oltre agli appartamenti, che saranno gestiti da Ater e destinati a oltre 200 persone, il progetto include spazi comuni e 400 metri quadrati per attività pubbliche. Cinque appartamenti saranno riservati all’iniziativa “abitare possibile” per la Comunità Piergiorgio. “Stiamo mantenendo un dialogo aperto con la comunità locale – ha aggiunto Zini – per sfruttare al meglio questi spazi”.
Avanzamento dei lavori
Il cantiere è stato diviso in 4 lotti di intervento per consentire alle diverse fasi di lavoro di proseguire in contemporanea. Ad oggi, nel versante nord, primo delle 4 sezioni, sono state concluse le opere sulle fondamenta ed è stato gettato il solaio di piano terra. Nelle prossime settimane prenderanno il via anche le successive opere di elevazione del primo dei piani della costruzione. Nel resto del cantiere a fine settembre sono state ultimate le complesse opere di demolizione delle strutture preesistenti e nel corso delle prossime settimane inizierà la posa delle fondamenta.
L’ampiezza ed estensione del cantiere sta consentendo agli addetti ai lavori di eseguire le opere strutturali contemporaneamente sui quattro corpi di fabbrica. Secondo le previsioni di cronoprogramma, nei primi mesi del 2025 l’ala nord dovrebbe essere completata, a cui seguiranno le opere strutturali degli altri corpi del nuovo complesso di San Domenico.
Una volta concluse le opere strutturali, si inizierà a lavorare sugli impianti e sulle opere edilizie. Anche queste verranno eseguite in “contemporanea”, ognuna secondo il proprio cronoprogramma, sui quattro corpi di fabbrica. I lavori, con questi ritmi, saranno ultimati entro il 2026.
Un complesso abitativo all’avanguardia dal punto di vista ambientale
Il nuovo complesso che sorgerà tra via Derna e via della Faula sarà una struttura moderna e funzionale anche dal punto di vista ambientale, garantendo alle oltre 70 famiglie che ripopoleranno l’area energia elettrica da fonti rinnovabili, “e lo stesso avverrà per il sistema a pompa di calore per il riscaldamento invernale e raffrescamento estivo, che abbiamo inserito sostituendo il teleriscaldamento, non realizzabile, previsto in precedenza, aggiungendo un finanziamento di un milione e 400 mila euro”, spiega Zini.
Non solo, “a servizio del complesso abitativo del PINQuA – spiega l’assessora all’Ambiente ed Energia Eleonora Meloni – oltre a rendere gli edifici perfettamente sostenibili a livello energetico, l’amministrazione sta pensando anche un ulteriore miglioramento dal punto di vista ambientale per quanto riguarda la gestione della raccolta rifiuti. L’obiettivo, infatti, potrebbe essere quello di realizzare un’isola ecologica interrata approfittando degli scavi già in corso d’opera, riducendo così al minimo l’impatto sull’area vissuta dai cittadini. Per questo motivo ci confronteremo prossimamente con Ater – per il proprio complesso inserito anch’esso nel progetto PINQuA-, e naturalmente a Net, anche in relazione alla sperimentazione dei cassonetti intelligenti di prossimo avvio”.