Coppia andava a rubare nelle case portando la figlia di 2 anni.
Andava in giro per le case a rubare, portandosi appresso la figlioletta in tenera età. È stata arrestata ieri, dal personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Udine, una coppia di italiani, poco più che ventenni.
I due sono stati colti in flagranza di reato mentre “operavano”, nel pomeriggio, in un’abitazione in via Pozzuolo, nel capoluogo friulano. Alle 15.35 è giunta alla Sala Operativa della Questura di Udine la segnalazione di un residente che aveva sorpreso in casa propria una giovane donna intenta a rubare. Alle 15.40 una Volante della Questura è arrivata sul posto e il proprietario dell’appartamento riferiva che una giovane, con passeggino e figlia di quasi due anni al seguito, poco prima aveva suonato alla sua porta per chiedere un aiuto economico.
Al diniego di questi la ragazza, credendo di non esser vista, era entrata in giardino ed era riuscita a penetrare nella casa da una porta sul retro, dove aveva lasciato il passeggino, con la piccola in braccio. Una volta in casa, aveva iniziato a girare per la casa e a rovistare tra cassetti e mobili, impossessandosi di uno smartphone e di una collana, custodita in un astuccio di pregio.
L’uomo si è accorto dell’intrusione ed è riuscito a immobilizzare la donna e a farsi restituire lo smartphone, mediante il quale ha allertato le forze dell’ordine. Mentre era al telefono ha sentito la donna chiamare un nome maschile e l’ha vista poi allontanarsi dalla casa. Gli agenti della Volante intervenuta, sulla base della segnalazione del richiedente e la testimonianza di un testimone, pochi minuti dopo hanno raggiunto la donna nella propria abitazione, lì vicino, in compagnia dell’uomo che aveva chiamato per nome, e che l’aveva aiutata a fuggire, e della bambina.
Durante la perquisizione locale i poliziotti hanno rinvenuto la collana, nel suo astuccio, nascosta in bagno sotto alcuni pannolini sporchi. Gli agenti hanno quindi condotto i due giovani in Questura e li hanno tratti in arresto per furto in abitazione in concorso, conducendoli poi ai domiciliari in attesa dell’odierna convalida della misura.