I due avevano sostituto la carta bancomat.
La polizia di stato della Questura di Udine ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto due cittadini rumeni per furto aggravato, ricettazione, indebito utilizzo di carte di pagamento e sostituzione di persona.
Il 4 febbraio scorso una signora 85enne si è presentata presso la Questura per denunciare il furto e l’utilizzo indebito del suo bancomat. L’anziana ha raccontato che il 2 febbraio si era recata presso la sua banca nel centro di Udine per effettuare un prelievo bancomat e che, verosimilmente, il furto potesse essere avvenuto all’interno dello sportello bancomat.
Le indagini, immediatamente avviate per far luce sulle circostanze del reato, hanno permesso di accertare che, durante l’operazione della signora, allo sportello aveva avuto accesso anche una coppia. Mentre l’uomo fingeva di compiere un’operazione allo sportello Atm, captando il codice segreto dell’anziana signora, la complice, dopo aver gettato a terra una banconota, attirava l’attenzione della vittima, indicandole la banconota che l’era caduta.
Mentre la signora si voltava chinandosi per raccoglierla, l’uomo, con la massima destrezza, ha sostituito la tessera bancomat ancora nella feritoia con un’altra. La vittima, soltanto il giorno successivo, si è accorta che la tessera bancomat in suo possesso, simile nell’aspetto in quanto rilasciata dallo stesso istituto di credito, fosse intestata ad altra persona, poi risultata vittima anch’egli il giorno 1 febbraio, di un furto avvenuto con le medesime modalità in Veneto.
Le indagini hanno permesso di individuare e di identificare i due autori del crimine, R.G. 37enne e A.T. 32enne, nonché l’autovettura a loro in uso. Nella mattinata del 5 febbraio, i due rumeni sonobloccati dalla polizia stradale di Palmanova mentre, percorrendo l’arteria autostradale, si stavano allontanando.
Nel corso delle operazioni la coppia è stata trovata in possesso di documenti rumeni, verosimilmente contraffatti, di circa 1.500 euro, nonché di numerosi e costosi capi di abbigliamento, articoli per la casa e generi alimentari, in parte risultati acquistati con la tessera bancomat della signora derubata. Ieri, in sede di udienza di convalida, il fermo è stato convalidato ed è stata disposta nei loro confronti la custodia cautelare in carcere Prosegue l’attività d’indagine in quanto la coppia è risultata essere responsabile di numerosi furti avvenuti con lo stesso “modus operandi” nel nord e centro del nostro Paese.