Come potrebbe cambiare il Consiglio comunale di Udine.
Il panorama politico del Consiglio Comunale di Udine sta vivendo una significativa trasformazione con le recenti dimissioni dell’assessore Andrea Zini e l’arrivo di Alessandro Colautti come nuovo consigliere. Colautti, insieme a Pierenrico Scalettaris, rappresenterà il Terzo polo all’interno dell’assemblea di Palazzo D’Aronco.
È molto probabile che il sindaco Alberto Felice De Toni assegni loro delle deleghe nella giunta che si riunirà martedì. Colautti potrebbe essere incaricato degli affari legati all’Internalizzazione e ai Bandi europei, mentre Scalettaris, ex consigliere del Partito Democratico e attualmente membro di Azione, si occuperà dell’Avvocatura e dei Contenziosi, sfruttando la sua esperienza come avvocato di professione.
La sostituzione di Zini con Colautti non rappresenterà l’unica staffetta nell’assise comunale, poiché anche gli assessori del Partito Democratico e della lista civica di De Toni hanno deciso di cedere il posto ai primi non eletti nelle rispettive liste. Ciò significa che altri sei nuovi volti si apprestano a entrare nel Consiglio Comunale.
Per quanto riguarda i Democratici, i primi quattro non eletti che prenderanno il posto sono Salvatore Spitaleri, Paolo Marsich, Manuela Daniel e Carolina Zanier. Essi sostituiranno Alessandro Venanzi, Eleonora Meloni, Stefano Gasparin e Rosi Toffano. Nella lista di De Toni, i dimissionari saranno Federico Pirone e Gea Arcella, che daranno spazio a Davide Gollin e all’ex assessore della giunta Cecotti, Lorenzo Croattini.
Si tratta di una vera e propria rivoluzione, poiché sette dei 26 membri della maggioranza saranno sostituiti. L’elenco potrebbe allungarsi ulteriormente se Arianna Facchini dell’Alleanza Verdi e Sinistra decidesse di fare un passo indietro, anche se al momento non sembra che i rappresentanti di Spazio Udine, Ivano Marchiol e Chiara Dazzan, siano intenzionati a farlo.
I motivi della scelta.
La decisione del Partito Democratico e della lista di De Toni è stata ufficializzata durante una riunione di maggioranza, ma non sono ancora stati stabiliti i tempi precisi. Tuttavia, è quasi certo che i cambiamenti saranno completati entro la fine dell’estate. La rinuncia al ruolo di consiglieri è motivata dal fatto di mantenere una divisione tra l’incarico di assessore e il ruolo da consigliere comunale. Il sindaco Alberto Felice De Toni, pur non avendo mai chiesto esplicitamente alle assessori di dimettersi, ha più volte sottolineato l’importanza di aumentare la partecipazione e accoglie positivamente la decisione dei dimissionari.