Gambero Rosso consiglia 11 ristoranti a Udine.
La classifica del Sole 24 Ore che vede Udine come il territorio in cui si vive meglio continua a tenere accesi i riflettori sul capoluogo friulano: Gambero Rosso, la bibbia del mangiare e del bere bene, ha dedicato infatti un suo articolo ai migliori ristoranti della città.
“La piccola Venezia del Friuli – cita il pezzo -, è una città ricca di storia e di suggestioni dove la vita scorre serena e all’insegna del buon cibo. D’altronde qui qualsiasi momento è buono per un taglio e due chiacchiere in osteria“. Ecco quindi i locali segnalati.
1905 dell’Hotel Là di Moret.
“Un luogo di ospitalità dalla lunga storia dove la passione per la gastronomia e per le eccellenze del territorio si uniscono alla ricerca della perfezione in ogni dettaglio. La cucina è ben salda sulle radici friulane, basata su ingredienti di prima qualità e fatta di preparazioni che sanno esaltarle grazie alla mano esperta dello chef e a una intelligente creatività”.
Agli Amici dal 1887.
“Emanuele Scarello sta vivendo un periodo felice, pieno di stimoli anche (e soprattutto) per le nuove avventure: è sempre stato un cuoco tecnico senza essere avanguardista, appassionato di materia prima (quella ittica, in primis) e amante del bello a 360°: i piatti delle ultime stagioni sono l’espressione di una cucina che esplora il singolo prodotto in più declinazioni, con gioia e golosità. La cantina è formidabile“.
Aquila Nera.
“Un riferimento consolidato in zona che si presenta come un’osteria dall’anima contemporanea con ambienti curati e accoglienti e un servizio puntuale e garbato. Il menù valorizza prodotti locali e non in portate che partono dal territorio per poi viaggiare tra estro e sapori nuovi”.
Fred.
“Si beve, e mangia, bene in questa enoteca con cucina. In cantina si spazia tra bollicine italiane e d’Oltralpe, tra etichette della regione, referenze nazionali e internazionali, oltre che tra bottiglie di piccole produzioni poco note. E la cucina accompagna a dovere con un piccolo menù composto da piatti in cui a comandare sono materie prime stagionali e prodotti selezionati con grande cura tra le eccellenze artigiane locali”.
Vitello d’Oro.
“Uno dei più antichi ristoranti della città, la cui fondazione risale addirittura a metà dell’Ottocento, arredato con un mix fra arredi d’epoca e design moderno. Se l’ambiente suggestivo è il primo motivo per una visita, anche la cucina merita. Il menù è stagionale, perlopiù di mare con diversi piatti tradizionali friulani. Bella cantina”.
Le migliori pizzerie e Street Food a Udine secondo Gambero Rosso.
Al Cappello.
“Qui i clienti si conquistano con tartine sfiziose, polpette, panini, frittatine, stuzzichini da passeggio, tutto fatto con le eccellenze agroalimentari del Friuli. Talvolta basta scegliere un vino – il bianco Friulano del Collio ad esempio – e la signora dietro al banco propone quattro tartine in abbinamento”.
Love Street Food.
“All’ombra del castello di Udine, in un’atmosfera super rilassata, un chioschetto ideale per un caffè o uno spuntino, accompagnando con qualche piattino una birra o un drink. Negli orari di apertura della cucina si possono scegliere varie proposte, dal panino balcanico con i cevapcici e salsa ajvar a quello con la salsiccia istriana e verdure, dalle fritture di pesce misto ai filetti di baccalà. Tutto il giorno però il chiosco resta aperto per cicchetti e aperitivi, godendo del verde del Zardin Grant”.
MAMM Ciclofocacceria.
“Focacce preparate con una lunga lievitazione e ingredienti semplici e genuini. E’ davvero difficile decidere quale farcitura scegliere. Non mancano gusti annuali e altri stagionali, alcuni dal sapore deciso ed altri più delicati. A racchiudere la farcitura è una croccantissima focaccia, che sembra quasi una sfoglia tanto è leggera e friabile. Un’ottima scelta per una pausa veloce e ricca di gusto”.
Osteria Pieri Mortadele.
“E’ il locale storico per una tartina arricchita da una bella fetta alta di mortadella, oppure con prosciutto cotto e cren. Si può stare al banco e ci si può anche sedere all’aperto e pranzare con un tagliere misto, con panini, insalatone o formaggi misti regionali, stagionati e freschi. La scelta di vini è ampia e ottima, dai bianchi del Collio ai rossi della Doc Friuli”.
Tajo.
“E’ una pizzeria dalla duplice anima, dalla teglia alla tonda al piatto. Per chi ha fretta ci sono le teglie alla romana, la pizza si ordina al taglio, da portar via, o ci si può accomodare, sia all’interno che ai tavolini siti sulla strada pedonale nelle stagioni calde. La proposta va oltre il solito: l’impasto è realizzato con una miscela di farina 00, tipo 2 e integrale, lievitato per 48 ore, così da ottenere un prodotto leggero e digeribile. I gusti sono speciali“.
Tinchitè.
“Tinchitè vuol dire “a iosa” in siciliano ed è un progetto itinerante originario di Siracusa ma con sede a Udine, che propone ai clienti il meglio dello street food siciliano. Panini gourmet, frittura di pesce, carne alla brace, caponata di melanzane, arancini chiudendo con due grandi classici: cannolo e granita”.