La prossima primavera partono i lavori all’ex scuola Di Toppo Wassermann.
Dopo tre decenni, tornerà ad essere una scuola: la giunta comunale di Udine, infatti, ha approvato il progetto definitivo per la ristrutturazione dell’ex istituto Di Toppo Wassermann, i cui lavori dovrebbero partire la prossima primavera, per essere pronta nel 2026.
“I lavori di riqualificazione dell’ex scuola renderanno di nuovo fruibile un edificio molto importante per la storia della nostra città – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Ivano Marchiol -, restituendolo all’ambito scolastico dopo quasi trent’anni. Sarà una scuola-polmone volta a potenziare la disponibilità di spazi didattici all’interno del comune”.
Il progetto per la sistemazione dell’ex scuola di via Di Toppo, prevede, oltre al suo adeguamento dal punto di vista sismico, anche numerosi interventi interni sugli impianti e sugli spazi fruibili. Al termine dei lavori l’edificio avrà a disposizione 9 aule per la didattica, oltre agli spazi per gli uffici, con un totale di circa 180 persone che potranno farne uso.
“L’ex scuola Toppo Wassermann è un edificio molto prestigioso, ideato cent’anni fa dall’ingegno di Provino Valle, uno degli architetti più influenti sull’architettura udinese dello scorso secolo. Per questo, il progetto di ristrutturazione si svilupperà su due vie distinte e complementari – precisa l’assessore Marchiol -. Grazie al lavoro degli uffici riusciremo a preservare il valore estetico e storico-culturale dell’edificio attraverso la conservazione dei suoi intonaci e degli elementi architettonici più caratteristici, e allo stesso tempo ad aumentare l’efficienza della scuola dal punto di vista energetico, garantendo alti standard di sicurezza e accessibilità”.
Entrando nel dettaglio, l’edificio subirà un importante consolidamento strutturale con il rifacimento della superficie di copertura del tetto e diversi interventi di prevenzione del rischio in caso di incendi, tra cui l’installazione di una scala esterna di sicurezza.
L’impianto di riscaldamento e raffrescamento, insieme a quello elettrico, saranno completamente rifatti. In particolare sarà installato un impianto a pompa di calore, in linea con alti standard di prestazione energetica e di riduzione dei consumi, nonché di emissioni. Le aule e gli altri spazi saranno quindi riscaldati tramite un impianto di riscaldamento a pavimento.
Inoltre, saranno ridisegnati e realizzati nuovi servizi igienici e sostituiti gli infissi presenti in tutto l’edificio. In generale tutti gli interventi saranno realizzati con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, con numerosi accorgimenti per massimizzare l’efficienza energetica della costruzione. A questa finalità si deve l’installazione in alcune aree interne della futura scuola, tra cui i servizi, di un sistema di accensione delle luci automatico alla presenza di una persona.
Il progetto, il cui quadro economico complessivo raggiunge i 4 milioni e 600 mila euro, trova copertura in parte da fondi regionali destinati all’edilizia scolastica e in parte dai fondi del lascito al Comune di Udine di Toppo Wassermann. I lavori di ristrutturazione dovrebbero iniziare indicativamente tra la primavera e l’estate del 2024 e dureranno circa un anno e mezzo, per rendere la scuola operativa a partire dal 2026.