Il piano di riqualificazione di Borgo Stazione.
Restituire ai cittadini gli spazi di uno dei borghi storici di Udine, dando una nuova dignità al quartiere che rappresenta la porta d’ingresso per migliaia di persone che ogni giorno arrivano in città. Dare finalmente vita a un quartiere dinamico e multiculturale, che riflette tutti i cambiamenti sociali e culturali degli ultimi decenni ed è suo malgrado al centro del dibattitto pubblico solo per questioni legate alla sicurezza.
Queste le finalità che hanno spinto la Giunta comunale a mettere al primo posto in agenda la rigenerazione complessiva del quartiere delle magnolie, sulla base di uno studio del Politecnico di Torino. Nella seduta di Giunta di martedì l’Amministrazione comunale ha definito i primi passi da compiere, decidendo di avanzare alla Regione autonoma Friuli Venezia Giulia una domanda di contributo pari a 3 milioni di euro per la realizzazione della prima parte del macroprogetto di riqualificazione di Borgo Stazione.
Gli interventi su via Roma e via Dante
La prima parte del progetto, per la quale è stato chiesto il finanziamento, si concentra su via Roma, la via delle magnolie, su via Dante e sull’area antistante alla scuola primaria, anch’essa oggetto di futura ristrutturazione con fondi regionali, ridisegnando in questo modo l’asse che conduce dalla stazione ferroviaria fino all’ingresso nel centro storico di Udine.
In un primo momento si ragionerà sulla rigenerazione di quest’area e l’intenzione del Comune è lavorare soprattutto su aspetti legati alla viabilità, agli spazi pubblici e al commercio. L’idea è quella di inserire nel quartiere spazi destinati allo sport, al gioco e alla socialità, con particolare attenzione alle esigenze dei giovani, dei bambini e delle famiglie. Dare la possibilità di riempire i luoghi e favorire la partecipazione pubblica alla vita di quartiere sono gli obiettivi prefissati, ma anche la chiave di volta per garantire in futuro il più alto grado di sicurezza e favorire la coesione sociale.
Via libera dalla Prefettura
Il progetto ha avuto il via libera anche della Prefettura, con cui è stato siglato un protocollo d’intesa individuando proprio nella zona compresa tra viale Europa unita, viale Leopardi, via Roma e via Dante le zone dove è più efficace realizzare un intervento di rigenerazione urbana. Hanno espresso parere favorevole al progetto, oltre al Prefetto, i rappresentanti della Questura, del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, del Comando Provinciale dei Carabinieri e del Comando della Polizia locale.
Gli interventi sul sociale
Per quanto riguarda la componente legata al sociale, una parte del contributo richiesto, pari a circa 100 mila euro, sarà indirizzata a progetti di integrazione socio educativa dedicati soprattutto alle ragazze e ai ragazzi. Una riqualificazione di tutta l’area, affiancata a un’azione concreta sul sociale che coinvolga gli operatori di strada, sarà la chiave di volta per rendere il quartiere più sicuro e più inclusivo.