Udine, presentati i progetti di riqualificazione dell’ex ospedale psichiatrico di Sant’Osvaldo.
Riqualificare e valorizzare l’area e le strutture del parco dell’ex ospedale psichiatrico di Sant’Osvaldo a Udine per restituire un luogo nuovo alla città. È l’obiettivo delle idee progettuali presentate nella sala riunioni del Dipartimento di salute mentale, nel Parco di Sant’Osvaldo a Udine. L’iniziativa rientra in un progetto di riqualificazione dell’intero complesso condotto dall’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc), in collaborazione con l’Università di Udine, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia e il coinvolgimento del Comune di Udine. I progetti sono stati elaborati dagli studenti del corso di dottorato interateneo Udine-Trieste in Ingegneria civile-ambientale e architettura e del corso di laurea magistrale in Architettura dell’Ateneo friulano.
Presenti il rettore dell’Università di Udine, Roberto Pinton; l’assessore regionale alla salute, politiche sociali e disabilità, Riccardo Riccardi; il direttore generale dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc), Denis Caporale; il sindaco del capoluogo friulano, Alberto Felice De Toni; e ancora per l’Ateneo udinese, il direttore del Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura, Alessandro Gasparetto, e il coordinatore del corso di dottorato e dei corsi di studio di architettura, Alberto Sdegno.
Il progetto.
A introdurre l’illustrazione delle idee progettuali, il responsabile della ricerca Christina Conti con Giovanni La Varra, entrambi dell’Università di Udine. Il ricercatore dell’Università di Udine, Luca Zecchin, ha descritto gli elementi e le figure del progetto quale premessa agli interventi degli studenti. Tommaso Antiga, Martina Di Prisco, Anna Dordolin, Ambra Pecile, Andrea Peraz, Linda Roveredo, del corso di dottorato, e Letizia Criscuolo, del corso di laurea magistrale in architettura, hanno approfondito le soluzioni di progetto con riferimento alle diverse nature e paesaggi del parco.
Gli studi rientrano nel progetto interdipartimentale “Energia, sostenibilità dei processi produttivi e resilienza territoriale” (Espert) dell’Ateneo udinese. Le varie attività sono infatti condotte da un gruppo di ricerca dei dipartimenti Politecnico di ingegneria e architettura e di Scienze agroalimentari, ambientali e animali e del dottorato interateneo in Ingegneria civile-ambientale e architettura.