Le proteste per la riqualificazione di San Domenico a Udine.
Il quartiere di San Domenico, a Udine, scende in strada. E lo fa per protestare contro il progetto di riqualificazione delle case Ater che, al momento, lascia nell’incertezza 80 famiglie. “Non sappiamo, dal punto di vista pratico, dove saremo spostati e con che tempi“, sintetizza un residente che esprime perplessità comuni a molti.
L’iniziativa in questione è legata al Programma nazionale della qualità dell’abitare, che a San Domenico, con un investimento di 15 milioni di euro, rimetterà a nuovo 11 edifici di edilizia popolare. Il progetto è stato presentato a ottobre ai residenti, ma negli scorsi giorni i cittadini si sono visti recapitare le prime lettere dall’Ater inerenti al trasferimento, senza troppi dettagli. E così, più di qualcuno è andato nel panico.
Oggi, molti sono scesi in piazza con dei volantini per protestare, soprattutto, contro la “scarsa comunicazione” legata a questa operazione. Alle loro preoccupazioni si uniscono quelle del Comitato spontaneo di quartiere che, assieme alle associazioni sociali che operano qui e ad alcuni consiglieri comunali, ha preso a cuore la questione. “Nei prossimi giorni – spiega Denis Ermacora, uno dei componenti del Comitato – troveremo una sintesi fra le istanze di tutti e presenteremo all’amministrazione comunale di Udine un documento. Le famiglie sono spaventate, è mancata la trasparenza in questo periodo e non sappiamo, logisticamente parlando, dove saranno trasferiti i residenti interessati, molti dei quali anziani. Ci aspettiamo risposte”. L’obiettivo è arrivare, entro il 4 o 5 gennaio, a produrre un documento da sottoporre al Comune.
La “battaglia” di San Domenico pare appena cominciata e i cittadini vogliono risposte chiare.