Rina Micon, l’interprete di Hemingway durante la sua tappa a Udine ha compiuto 103 anni.
Rina Micon: è lei l’affascinante interprete di Ernest Hemingway durante la sua tappa a Udine. E nei giorni scorsi ha celebrato il suo 103esimo compleanno. Il 6 febbraio, per la precisione, circondata dall’affetto della figlia e degli amici più cari.
E in quel giorno di festa, il pranzo con i fiori, la musica e gli auguri, i pensieri di tutti sono andati all’immagine che ha fatto la storia e che sembra tratta da un film degli anni ’50. In effetti, per la città friulana, l’arrivo di Hemingway fu definito come una “dolce vita tutta udinese”. Era il 9 aprile 1954, un bellissimo pomeriggio di primavera. Fu una deviazione decisa all’ultimo momento che portò Hemingway a Udine.
Dopo essere tornato in Italia da due gravi incidenti aerei in Africa, il celebre scrittore americano fece una breve visita in città mentre si dirigeva verso la Villa dei Kechler a Percoto. Poche ore furono sufficienti a creare la leggenda cittadina. A immortalare l’evento che letteralmente segnò un’epoca fu Costantino Procaccioli, conosciuto da tutti come Tino da Udine.
Quella storica tavolata.
Una tavolata irripetibile tra artisti, architetti e giornalisti fu convocata all’Albergo Friuli di piazza XX Settembre da Adamo De Simon, l’autista friulano di Hemingway. Tra loro c’erano Gino e Nani Valle, Aldo Bernardis, Piero Fortuna, Carlo Scarsini, Vittorino Meloni e molti altri.
E proprio lì, accanto allo scrittore americano, c’era, elegantissima, l’interprete Rina Micon, un’insegnante di 29 anni, bellissima e perfettamente a proprio agio con la sorella Carmen, una pittrice di talento. Momenti storici rivissuti alla villa di Tissano, dove la figlia di Rina, Isabella Torossi, ha riunito gli storici amici di mamma Rina, iniziando dal maestro Giorgio Celiberti, con cui ha condiviso la giovinezza. Poi c’era la storica Gabriella Bucco, Liselotte Rizzi e molti altri, tra cui Walter Themel, che ha regalato alla festeggiata e agli amici un’esecuzione al pianoforte dell’Intermezzo della “Cavalleria rusticana”. Presenti anche gli ex docenti e colleghi dello Zanon e gli ex studenti di Rina.
