L’iter per il tempio crematorio che sorgerà a Paderno di Udine.
“Quello che conta oggi è che la procedura per l’affidamento della gestione del tempio crematorio è risultata corretta e che l’iter attualmente in corso può proseguire, andando non solo a rispondere a una domanda sempre crescente di utilizzo di questo tipo di pratica, ma anche ad abbattere le emissioni oggi prodotte dalla struttura ormai vecchia del cimitero urbano di San Vito”.
È il commento a caldo del sindaco di Udine, Pietro Fontanini, non appena appresa la notizia che il Tar del Fvg ha respinto il ricorso con cui, il 31 agosto scorso, la Tea Territorio Energia Ambiente Spa aveva chiesto l’annullamento dell’atto con cui il Comune il 2 luglio aveva disposto il “ritiro atti di gara” relativi all’affidamento della costruzione e gestione del nuovo tempio crematorio nel cimitero della frazione di Paderno.
Il ricorso.
“Questa sentenza – ha spiegato Fontanini – non può che renderci soddisfatti, perché conferma la correttezza dell’atto escludendo qualunque tipo di pregiudizio nei confronti della società”.
Il ricorso al Tar era stato presentato dalla Tea Spa, in quanto la società riteneva l’atto del Comune illegittimo e lesivo dei propri interessi di partecipante alla gara. Il Tar ha ritenuto improcedibile la richiesta della Tea Spa “per sopravvenuta carenza di interesse a ricorrere – fa sapere palazzo D’Aronco – E tale situazione, secondo il giudice, si è venuta a creare in forza del fatto che la società, non ammessa nell’ambito della gara che è stata ritirata, è poi risultata ammessa alla seconda e attuale procedura”.