Udine ha attivato i progetti per il reddito di cittadinanza.
“La norma sul reddito di cittadinanza assegna ai Comuni un ruolo molto preciso: l’impiego dei percettori del sussidio attraverso progetti di pubblica utilità. Da questo punto di vista, in tutta la regione, sono 15 i Comuni su 215 che si sono attivati. Udine è tra questi. È bene chiarire un punto, però, il reddito di cittadinanza funziona come sostegno al reddito, la parte carente è il percorso di reinserimento nel mercato del lavoro. Questa misura, dunque, allo stato contrasta l’indigenza ma non risulta essere efficace come misura di politica attiva del lavoro”.
Dalle biblioteche alla gestione del verde pubblico, dalle attività ricreative ai lavori di piccola manutenzione, il Comune di Udine ha attivato il patto di lavoro con 22 persone. Le mansioni vincolano le persone per 8 ore alla settimana e costituiscono un sollievo, per quanto parziale, anche sotto il profilo psicologico: i friulani hanno un’etica lavorativa pronunciata e avere l’occasione di rendersi utili alla collettività può risultare gratificante”.
Meccanismo farraginoso.
Così l’assessore comunale Fabrizio Cigolot, nel puntualizzare che “siamo vicini alle persone in difficoltà, contestiamo un meccanismo che non funziona, pur ribadendo che l’amministrazione comunale sta pienamente assolvendo alle proprie responsabilità. Il reddito di cittadinanza nasce per esorcizzare lo spettro della povertà e dell’esclusione sociale ma aveva altresì l’ambizione di riaccompagnare le persone verso una nuova occupazione. Noi ribadiamo un concetto: questo sussidio si rivela senza dubbio prezioso nell’offrire immediatamente un aiuto a chi attraversa un momento complicato, ma è supportato da un meccanismo molto farraginoso e poco funzionale dal punto di vista della riqualificazione professionale. Dispiace che qualcuno scelga deliberatamente di non capire, accusando questa giunta di speculare sul tema. L’amministrazione di Udine ha attivato e continuerà a promuovere percorsi ad hoc per dare un’opportunità a chi è iscritto nelle liste, quindi respingiamo al mittente ogni attacco”.