Il recupero del vecchio mulino in viale Volontari a Udine.
Via libera al recupero di un pezzo di storia di Udine. La Giunta comunale, nella seduta odierna, ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica relativo alla messa in sicurezza del mulino di viale Volontari della Libertà, vincolato dalla Soprintendenza in quanto considerato “di interesse particolarmente importante perché unico esempio urbano superstite di questo tipo di manufatto con pale metalliche e meccanismi risalenti al XIX secolo“.
“Recuperare questo importante manufatto – ha sottolineato il sindaco di Udine, Pietro Fontanini – significa valorizzare, restituendola alla cittadinanza, ai tanti turisti che ogni giorno percorrono in bicicletta la nostra città e ai ragazzi delle scuole, una testimonianza straordinaria della Udine dell’Ottocento e del ruolo fondamentale svolto nell’economia cittadina dalla rete delle rogge”.
Il progetto, realizzato dal raggruppamento temporaneo d’imprese con capogruppo la Società “Europrogetti Srl” mediante lo studio “Papa&Partners”, prevede un intervento di restauro conservativo e puramente estetico del manufatto mediante il ripristino delle parti in muratura, lo smontaggio delle ruote per il restauro in laboratorio e successiva ricollocazione, la catalogazione di ciascun pezzo, la sostituzione delle componenti in legno compromesse, il posizionamento di una ringhiera, l’installazione di un impianto di illuminazione dedicato e la realizzazione di un totem informativo con la storia del mulino.
“Oltre alla valorizzazione del manufatto – ha aggiunto il vicesindaco e Assessore ai lavori pubblici, Loris Michelini – con questo intervento andremo a risolvere i problemi attualmente legati al degrado dell’area e alla sicurezza di questo suggestivo percorso, frequentato quotidianamente da cicloturisti e cittadini udinesi. In questo modo abbiamo voluto mettere in salvo quello che è, per tutti gli udinesi, un esempio unico nel suo genere dell’impatto della rivoluzione industriale nella nostra città e, allo stesso tempo, la testimonianza dell’ingegno friulano e della volontà della Udine di allora di stare al passo con la rapida evoluzione della tecnica e dei sistemi di produzione”. Il quadro economico del progetto è di 115mila euro, di cui 82mila di lavori.
“Ora, di concerto con al Soprintendenza, andremo a predisporre il progetto definitivo e poi esecutivo al fine di procedere con la gara per l’affidamento del lavori e concluderli entro l’anno“, conclude Michelini.