Avviato il recupero dell’ex manicomio di Sant’Osvaldo.
“L’area del parco di Sant’Osvaldo deve tornare ad essere inclusiva e patrimonio dell’intera città, attraverso un percorso di coinvolgimento e condivisione che vedrà seduti attorno ad un tavolo tutti i portatori di interesse che possono esprimere idee e soluzione per la valorizzazione di questa area urbana”.
Lo ha ricordato il vicegovernatore con delega alla Salute partecipando oggi a Udine ad una riunione del gruppo di lavoro che dovrà fornire indicazioni e suggerimenti riguardanti il recupero dell’area dell’ex manicomio di Sant’Osvaldo. All’incontro erano presenti anche i rappresentanti del Comune, dell’Università, dell’Azienda Sanitaria, dell’Agenzia regionale di coordinamento e la Sopraintendenza.
Sul piatto 25 milioni di euro.
Sul progetto l’amministrazione regionale ha deciso di destinare a bilancio risorse pari a 25 milioni di euro per consentire i lavori di recupero. Ora, dunque, si tratta di dare inizio ad un confronto dal quale si confida possano essere elaborate delle ipotesi organiche e condivise che tengano conto e valorizzino ciò che rappresenta questa importante area della città.
Riccardi ha ricordato inoltre che “questa ambiziosa programmazione dovrà valorizzare e rispettare ciò che Sant’Osvaldo negli anni ha sempre custodito, ossia un ricco patrimonio ambientale, culturale, architettonico e sociale. Dal canto suo l’Università di Udine ha già coinvolto gli studenti che li vedrà protagonisti lungo il percorso verso la laurea magistrale.