Il sindaco di Udine non vuole spostare il mercato dopo i lavori.
Sembra aprirsi un barlume di speranza di restare in futuro al parco del Cormor per le diciotto aziende agricole a chilometro zero che ogni sabato richiamano una media di cinquecento persone.
A causa dei lavori di riqualificazione che interesseranno l’area coperta del grande parco cittadino, infatti, si erano fatti sempre più concreti i timori che, una volta completati i lavori, non ci fosse più la possibilità di continuare a vendere i propri prodotti al Cormor.
Questa mattina il sindaco di Udine Pietro Fontanini ha incontrato, assieme al vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici Loris Michelini, una delegazione dei produttori a chilometro zero del mercato cittadino formata da Loredana Capri Castellani, Federico Lora e Mattia Marangone.
Durante l’incontro si è parlato sia del luogo in cui verrà spostato il mercato durante i lavori di riqualificazione, che partiranno entro la fine dell’anno e che riguarderanno i percorsi pedonali, i parcheggi e il colonnato del cosiddetto punto di ristoro, sia della sistemazione definitiva una volta che l’intervento sarà concluso.
“Ho spiegato chiaramente ai produttori del marcato del Cormor – ha dichiarato il sindaco – che non c’è alcuna volontà, da parte di questa amministrazione, di spostare il mercato dall’attuale collocazione sita sotto il colonnato del punto di ristoro. Sia per la sistemazione temporanea che sarà necessario trovare durante i lavori che per quella definitiva siamo quindi assolutamente disponibili a confrontarci condividendo tutte le scelte che verranno fatte e modificando, se necessario, quello che sarà il progetto definitivo per renderlo funzionale al mantenimento del mercato nell’attuale posizione”.
Michelini si è detto disponibile “a mantenere un dialogo costante al fine di trovare delle soluzioni che permettano di conciliare il nuovo assetto dell’area con il mantenimento del mercato. Attendiamo ovviamente di vedere il progetto definitivo – ha proseguito – per capire come il progettista, l’architetto Pirzio Biroli, intende recepire questa nostra volontà ed eventualmente intervenire con correttivi che tengano conto delle necessità degli operatori. Per quanto riguarda invece la sistemazione temporanea durante i lavori – ha concluso Michelini –, stiamo valutando la possibilità di spostare il mercato al parco Ardito Desio o altre aree coperte similari“.