La raccolta firme dei capigruppo dell’opposizione in Comune.
“Presentiamo alla città le oltre 4mila firme raccolte durante i mesi estivi, avviando una politica di ascolto tra nostri concittadini su questo tema. I cittadini hanno lanciato un segnale chiarissimo per il No alla raccolta porta a porta dei rifiuti. Il nostro è un ascolto vero e la scelta del quartiere dei Rizzi è significativa, perché proprio qui tra un mese esatto partirà il nuovo sistema di raccolta”.
Questo in sintesi il senso dell’iniziativa dei capigruppo in Consiglio comunale di Udine Alessandro Venanzi (Pd), Federico Pirone (Progetto Innovare) e Lorenzo Patti (Siamo Udine), che hanno presentato le firme contro il sistema di raccolta dei rifiuti porta a porta voluto dalla giunta comunale guidata dal leghista Pietro Fontanini.
“Un dibattito durato circa un anno – ricorda Venanzi – nel quale sono emerse criticità e abbiamo potuto proporre soluzioni alternative, come il cassonetto intelligente, che stanno funzionando nelle principali città italiane ed europee. Ci siamo sostituiti alla Giunta nell’ascolto dei cittadini su un cambiamento così epocale per la città, a quella maggioranza consiliare che si è limitata ad accettare supinamente le scelte del capo, nel silenzio totale anche dei consigli di quartiere”
Per Pirone “la raccolta firme ha avuto intanto il merito di modificare l’impostazione assoluta pensata dalla giunta Fontanini. Permangono ancora dubbi e perplessità sugli aumenti dei costi, che saranno finanziati da tariffe più care, sulle modalità di attuazione del servizio e sui condomini a cui non è dato sapere come gestire la novità”.
La raccolta porta a porta, spiega Patti, “sarà uno schiaffo al decoro urbano di quartieri, vie e piazze della città. Temiamo un carnevale di bidoncini puzzolenti e antiestetici collocati fuori dalle case, un ottimo biglietto da visita per la goduria di gatti e pantegane. I nuovi bidoncini – puntualizza – non hanno una capienza idonea alla conservazione di materiali di una certa dimensione e questo è un problema da non sottovalutare”.