Tra incuria e maleducazione, palazzo D’Aronco di Udine aveva bisogno di una ripulita

I lavori di manutenzione del Municipio di Udine.

Gomme da masticare gettate a terra, comportamenti incivili e scarsa educazione di alcuni. Il bel porticato di palazzo D’Aronco a Udine, sede del Comune, ha bisogno di una bella ripulita a causa dell’incuria delle persone. E, in tempo di Covid, l’occasione è utile anche per un’opera di sanificazione.

La ditta Montina di Pavia di Udine ha dato il via alle operazioni di sanificazione dei portici di palazzo D’Aronco. Un intervento di manutenzione straordinaria che durerà una quindicina di giorni e che prevede la pulizia in profondità della pavimentazione, delle colonne e delle pareti dell’edificio attraverso l’utilizzo di detersivi alcalini e di un getto di acqua bollente. Le parti interessate dall’intervento, inoltre, saranno anche oggetto di un trattamento protettivo.

“Questo intervento – ha commentato il sindaco Pietro Fontanini – ha non solo lo scopo di proteggere il palazzo comunale dalla sporcizia che si accumula inevitabilmente col passare del tempo e, in certi casi, anche a causa della scarsa educazione di alcuni, e penso alle gomme da masticare che vengono gettate al suolo e rimangono attaccate alla pavimentazione, ma anche la funzione di sanificare un’area centrale, e per questo molto frequentata, in un momento delicato dal punto di vista sanitario come quello che stiamo attraversando”.

Il primo cittadino invita quindi “a rispettare il nostro patrimonio architettonico da eventuali comportamenti incivili perché si tratta di beni che appartengono alla collettività. Desidero infine ringraziare a nome dell’intera cittadinanza la ditta Montina di Pavia di Udine che ha deciso di sua iniziativa di farsi carico gratuitamente del trattamento protettivo della pavimentazione – conclude Fontanini – dimostrando non solo un forte radicamento nel nostro territorio, ma anche di essere propositiva e attivamente partecipe della vita della nostra città, che del Friuli è la capitale e il baricentro economico e culturale”.