Un ambulatorio per il trattamento della psoriasi.
La psoriasi è una patologia infiammatoria complessa che può avere un coinvolgimento cutaneo ed articolare (artrite psoriasica). Per questo, all’AOU “Santa Maria della Misericordia” di Udine dermatologi e reumatologi collaborano nel percorso di diagnosi: sono circa 200 i pazienti che ogni anno vengono visitati nell’ambulatorio condiviso di reumatologia e dermatologia attivato nell’anno 2018. Un unico ambulatorio dove il reumatologo e il dermatologo visitano insieme il paziente, condividendo valutazioni cliniche e terapeutiche.
Janssen, azienda farmaceutica del gruppo Johnson & Johnson mette in luce questa eccellenza all’interno della campagna di sensibilizzazione “CRONIStorie – Un dialogo aperto sull’immunologia del futuro” dove si pone al fianco delle Istituzioni, dei clinici e delle associazioni pazienti in un viaggio alla ricerca delle migliori soluzioni per la gestione e l’assistenza delle persone che soffrono di malattie infiammatorie croniche immuno-mediate.
I dati.
Sono circa 2 milioni e mezzo in Italia – 30.000 in Friuli-Venezia Giulia – le persone con malattie croniche immuno-mediate come la psoriasi e l’artrite psoriasica. Si tratta di malattie che impattano pesantemente sulla vita dei pazienti: dolore, stanchezza, incapacità di svolgere le attività quotidiane, ma anche ripercussioni psicologiche come ansia, stress e depressione.
“Sappiamo che il 20-30 per cento delle persone che soffrono di psoriasi va incontro ad artrite psoriasica. A tal riguardo, è noto che alcuni pazienti che presentano determinate caratteristiche hanno una maggiore probabilità di sviluppare l’artrite in un lasso di tempo relativamente breve (circa uno-tre anni). Questa, di fatto, è una finestra di opportunità per noi specialisti, dandoci il tempo di intervenire adeguatamente per evitare che una persona con psoriasi ad alto rischio di sviluppare artrite psoriasica vada incontro ad una conclamata malattia reumatologica. Ciò si traduce in un vantaggio per il paziente perché si riducono tutte le problematiche connesse allo sviluppo della componente articolare”, spiega Enzo Errichetti, dermatologo della Clinica Dermatologica di Udine.
È importante sensibilizzare sulla malattia psoriasica e le sue possibili manifestazioni, per favorire una diagnosi precoce che, a sua volta, è fondamentale per intervenire con le giuste terapie e garantire una migliore qualità di vita ai pazienti che ne soffrono. Appare dunque chiaro come sia importante, sin da subito, una stretta collaborazione tra dermatologo e reumatologo, al fine di garantire ai pazienti la terapia più appropriata.
Le soluzioni terapeutiche.
“Parlando di soluzioni terapeutiche vi sono iniziali evidenze da studi clinici che alcune terapie biologiche, in particolare, gli inibitori dell’interleuchina 23 (tra cui guselkumab) possano ridurre significativamente il rischio di artrite nel paziente psoriasico rispetto ad altre terapie sistemiche. Il tema della prevenzione dell’artrite psoriasica è di grande interesse nella comunità scientifica e numerosi studi clinici sono in corso per intercettare il paziente psoriasico a maggior rischio di sviluppare artrite e per identificare la strategia terapeutica migliore. Inoltre, l’ambulatorio condiviso di reumatologia e dermatologia favorisce una diagnosi precoce dell’artrite psoriasica e l’avvio di una strategia treat to target con l’obiettivo di raggiungere una remissione sia sull’impegno cutaneo che sull’impegno articolare. Il registro italiano SIRENA, che Janssen ha strutturato e promosso, ha evidenziato come circa la metà dei pazienti con una diagnosi precoce di artrite psoriasica raggiunga uno stato di remissione/bassa attività di malattia dopo un anno di trattamento con la terapia sistemica”, commenta Alen Zabotti, reumatologo, Clinica Reumatologica di Udine.