Riparte la protesta contro i passaggi a livello a Udine.
I mancati passi avanti fanno ripartire la protesta: Europa Verde Udine e il Comitato per la rimozione dei passaggi a livello hanno organizzato un nuovo sit in per chiedere al ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, di mantenere le promesse, ovvero la loro dismissione.
Per questo, da domani 15 settembre alle 18 e fino sabato 16 settembre alle 13, sarà montata una tenda vicino ai binari, dove i manifestanti passeranno la notte, dando al contempo avvio ad una nuova raccolta di firme. L’iniziativa sarà riproposta anche il fine settimana successivo, 22 e 23 settembre, con gli stessi orari.
In questa lotta, hanno trovato sostegno anche da Matteo Mansi, da anni impegnato per la dismissione dei passaggi a livello e ora consigliere delegato del Comune per le questioni ferroviarie. Entro la fine del mese, Mansi e il sindaco prevedono di incontrare l’ex parlamentare leghista Mario Pittoni per fare il punto sulla situazione. Nel frattempo, la Regione fa sapere che sta monitorando la situazione e presto chiederà un incontro accelerato con Salvini per stabilire un piano temporale.
“Nel mese di marzo, in piena campagna elettorale, Matteo Salvini venne a Udine due volte promettendo supporto alla causa del Comitato e dei cittadini, promettendo una veloce soluzione dell’annoso problema. Oggi Salvini è Ministro delle Infrastrutture del Governo Meloni. Vogliamo chiedergli: cos’ha fatto per favorire l’eliminazione dei passaggi a livello?” spiegano i promotori della protesta.
“Lo faremo proponendogli un incontro pubblico attraverso una raccolta firme affinché dalle parole e dalla propaganda si passi ai fatti. I cittadini udinesi hanno diritto di sapere, il ministro Salvini ha il dovere di rispondere alle loro domande dando seguito alle promesse fatte in campagna elettorale”.