La sua foto con il berretto da alpino in mezzo al verde della natura. Sopra la faccia, il disegno di un bersaglio e la scritta: “Caccia all’alpino”. La protesta no vax arriva all’Adunata degli Alpini. Sono decine i volantini comparsi per il centro di Udine. Sui pali dell’illuminazione, sui cartelli stradali, per terra. Il volto ritratto nel volantino è quello del generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario per l’emergenza Covid, subentrato nella seconda fase dell’emergenza sanitaria, con il governo Draghi.
Tra l’altro proprio il giorno che il generale interviene a Udine ad un evento istituzione. Figliuolo, già comandante della Brigata alpina “Taurinense”, è oggi al vertice del Comando operativo di vertice interforze dello stato maggiore della Difesa. Dell’episodio sono state informate le forze dell’ordine e molti volantini sono stati rimossi. Ma la protesta dei no vax durante questi giorni d’Adunata suona come una nota stonata. E ci fa capire che, nonostante la fine di vaccini e mascherine, non si sono ancora spente le polemiche per la gestione di quei due duri anni di pandemia.