In Friuli arriva la protesta degli agricoltori.
Dopo aver infiammato Germania e Francia, la protesta degli agricoltori approda anche in Friuli: nel mirino della categoria ci sono soprattutto le politiche ambientali dell’Unione Europea, sempre più stringenti.
La manifestazione, coordinata dai Cobas (e con la Coldiretti che ha deciso di astenersi, creando quindi un’evidente frattura), è prevista a Udine lunedì 29 gennaio con il ritrovo dei trattori in viale Vat alle 11.
A scatenare malcontento (un malcontento che, a leggere il manifesto dell’iniziativa è generalizzato e coinvolge tutto il sistema, dalle banche ai sindacati di categoria) c’è la questione della normativa europea che obbliga gli agricoltori a lasciare a riposo una quota di terreno in ogni stagione, così come quello delle monocolture, con l’Ue che impone il cambiamento periodico delle coltivazioni. Un punto critico, in Friuli, dove la coltivazione è dedita soprattutto al mais, che, tra l’altro, ha subito pure ingenti danni a causa del maltempo.