Il Comune di Udine, in collaborazione con diverse associazioni, promuove l’inclusione sociale e una mobilità più sostenibile
Il Comune di Udine, in collaborazione con diverse associazioni locali, alla presenza dell’assessore alla Mobilità Ivano Marchiol, dell’assessora allo Sport Chiara Dazzan e dell’assessore alla Salute Stefano Gasparin, ha presentato oggi In bici contro la solitudine, un progetto innovativo che mira a promuovere l’inclusione sociale e una mobilità più sostenibile.
L’iniziativa, ideata e organizzata da IO CI VADO APS in collaborazione con FIAB aBicitUdine, Circolo Culturale Nuovi Orizzonti, Pro Loco Città di Udine, e con il supporto di Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Fondazione Friuli e Comune di Udine, intende offrire a tutti, in primis le persone anziane e con disabilità, la possibilità di utilizzare gratuitamente biciclette speciali, rendendo la città più accessibile e vivibile per tutti.
Prima fase sperimentale fino al 31 marzo 2025
Il progetto, infatti, prevede una prima fase sperimentale in cui, fino al 31 marzo 2025, saranno disponibili dei mezzi speciali utilizzabili “a chiamata”, grazie alla disponibilità di volontari. Chiunque potrà prenotare un semplice giro in bici o essere accompagnato per commissioni e faccende sedendosi su uno dei simpatici e comodi mezzi disponibili, sospinti dai muscoli dei tanti volontari (e dal supporto della pedalata assistita) che faranno da ciceroni in città.
Le biciclette saranno disponibili in due punti strategici della città: in piazza Primo Maggio nei pressi del bunker sotto il colle, quindi vicine al centro e anche al punto di informazione turistica, e al Circolo Culturale Nuovi orizzonti ai Rizzi. Un servizio che coprirà, quindi, il centro e i quartieri nord della città, e nell’ambito del progetto complessivo, anche alcune zone dei comuni limitrofi di Martignacco, Tavagnacco, Pagnacco e Pasian di Prato.
I volontari delle associazioni a disposizione
A garantire la possibilità della passeggiata su ruote ci saranno i volontari delle associazioni coinvolte. Saranno loro a occuparsi del ritiro, dell’accompagnamento delle persone e della riconsegna delle biciclette.
Per garantire il successo del progetto c’è il bisogno di molti “pedalatori”. Chiunque sia interessato a diventare volontario e contribuire a questa importante iniziativa può iscriversi compilando il modulo disponibile al seguente link: link.iocivado.org/volontari.
Lancio ufficiale il 5 luglio in occasione della Notte bianca
Il progetto sarà ufficialmente lanciato il 5 luglio, durante la “Notte bianca”, in piazza Venerio. In questa occasione, sarà allestito uno stand informativo dove i volontari delle associazioni coinvolte illustreranno il servizio e offriranno la possibilità di provare le biciclette. A partire dall’8 luglio, le biciclette saranno disponibili per l’uso gratuito.
Le biciclette messe a disposizione nel progetto sono appositamente progettate per soddisfare le esigenze di chi ha difficoltà motorie ma costituiscono anche dei veri e propri mezzi di locomozione green capaci di attrarre, per le loro caratteristiche, un pubblico ben più vasto: dagli amici pronti per un giro e una chiacchierata, al tandem affiancato che consente di pedalare insieme.
I mezzi a disposizione
In piazza Primo maggio ci saranno un Veloplus, una e-bike di proprietà del Comune di Udine, progettata per il trasporto di persone in sedia a rotelle, una Chat Taxi Bike che permette alle persone di conversare durante il viaggio, con sedili affiancati per una migliore interazione sociale, e una tricicletta chiamata Fun2Go che permette a due persone di pedalare insieme, sedute una accanto all’altra, favorendo così la condivisione dell’esperienza di guida.
“Questo progetto rappresenta un passo importante verso una città più inclusiva e attenta alle esigenze di tutti i cittadini. La collaborazione tra istituzioni e associazioni locali è la chiave per il successo di iniziative come questa”, ha dichiarato Ivano Marchiol, assessore alla Mobilità del Comune di Udine. “In bici contro la solitudine è un’iniziativa che vuole promuovere l’inclusione sociale consentendo a tutti di partecipare attivamente alla vita cittadina, combattere la solitudine attraverso attività condivise e favorire la mobilità sostenibile, incentivando l’uso di mezzi di trasporto ecologici e accessibili. Auspichiamo la massima partecipazione sia dei volontari che degli utenti”.
Un traguardo importante, frutto di due anni di lavoro
“La realizzazione di questo progetto è per noi un traguardo importante, frutto di un percorso cominciato due anni fa, quando abbiamo deciso di diventare Remoove Test Center e sperimentare l’uso di queste special bike in vari ambiti con l’obiettivo di migliorare la vita di tante persone” spiega William Del Negro, presidente di IO CI VADO APS.
“Molte realtà in Friuli Venezia Giulia, tra cui comuni, associazioni, case di riposo e centri diurni, si sono già dotate di alcune biciclette inclusive, grazie anche all’impegno di Francesco Favero, vicepresidente di IO CI VADO APS, terapista occupazionale e docente universitario. In una tesi di laurea è stato dimostrato come un utilizzo costante nel tempo delle special bike porti alle persone con disabilità e anziane dei benefici sia a livello fisico che psicologico”.
“In bici contro la solitudine è un percorso sperimentale che vede, insieme a IO CI VADO APS, il coinvolgimento del Comune di Udine come partner pubblico e di tre associazioni: Circolo Culturale Nuovi Orizzonti, FIAB aBicitUdine e Pro Loco Città di Udine. Ci auspichiamo che, grazie a un numero sempre più cospicuo di volontari e volontarie, daremo la possibilità a chi ha una ridotta mobilità di visitare Udine e dintorni in serenità e a molte persone di uscire di casa, fare movimento e vivere la città osservandola da un’altra prospettiva”, conclude Del Negro.
L’importanza dell’attività fisica per anziani e disabili
“L’attività fisica è un pilastro fondamentale per il benessere fisico e mentale. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che l’esercizio regolare, come quello offerto da queste biciclette speciali, migliora la salute cardiovascolare, aumenta la resistenza muscolare, e aiuta a mantenere un peso corporeo sano”, ha commentato l’assessore alla Salute Stefano Gasparin.
“Questi benefici sono particolarmente rilevanti per gli anziani e le persone con disabilità, che possono spesso trovare difficile impegnarsi in attività fisiche tradizionali. Le biciclette progettate per il progetto In bici contro la solitudine sono studiate per essere accessibili e confortevoli, rendendo l’attività fisica più accessibile a tutti. Oltre ai benefici fisici, l’attività motoria ha un impatto significativo sulla salute mentale. L’esercizio fisico rilascia endorfine, i cosiddetti “ormoni della felicità”, che possono aiutare a ridurre lo stress, l’ansia e i sintomi della depressione. Inoltre, pedalare all’aria aperta, esplorare la città e interagire con gli altri contribuisce a migliorare l’umore e a ridurre i sentimenti di isolamento”, conclude Gasaprin.