Circa 600 studenti coinvolti nei due progetti al via a Udine e provincia.
Un progetto didattico-educativo che, attraverso i testi scritti da vari autori e poeti sulle pandemie avvenute nella storia, diventi uno strumento per individuare paradigmi utili a interpretare la situazione presente dell’emergenza legata al Covid19. Ma anche un percorso sulla memoria della Grande Guerra, in particolare riguardo gli aspetti culturali, sociali e politici del primo dopoguerra, dando gli strumenti per comprendere e considerare le conseguenze di conflitti del tempo presente.
S’intitolano rispettivamente “La vita al tempo del Covid” e “Ragazzi in piazza” i nuovi progetti del Teatro Club Udine che, con il sostegno della Regione, prendono il via “con lo scopo – spiega il responsabile artistico Francesco Accomando – di far convergere educazione teatrale e percorsi didattici e, al contempo, dare luogo così a un’azione culturale sinergica grazie anche alla partecipazione attiva degli insegnanti e degli studenti”.
Circa 600 studenti e 30 i docenti coinvolti in queste due iniziative che proprio in questi giorni sono partite con le classi di ben otto istituti di Udine e dell’ex provincia, dal Sello al Copernico, dallo Zanon al Percoto, dallo Stellini allo Stringher, dal Marinelli al Linussio di Codroipo.
“Come per il Palio – spiega la presidente del Teatro Club Udine, Alessandra Pergolese –, si tratta di iniziative molto care a Teatro Club. Progetti rivolti agli studenti che così speriamo possano cogliere spunti interessanti di riflessione ed elaborazione collettiva e individuale di una situazione storica di cui saranno preziosi testimoni. Ricostruzione e rinascita – prosegue – saranno le parole chiave sottese ad entrambi i progetti che proporranno spunti e stimoli di memorie per comprendere da dove veniamo, chi siamo e dove andiamo. Parole – conclude augurando buon lavoro a studenti e insegnanti – che credo siano di assoluto buon auspicio proprio in questo delicato momento storico”.
Entrambi i percorsi, che porteranno nella tarda primavera a dei momenti di riflessione collettiva sui lavori svolti e anche ad altrettanti eventi conclusivi, si sviluppano sinteticamente in tre fasi: una prima dedicata alla conoscenza dei temi trattati, all’inizio insieme ai docenti in classe e grazie a delle videoconferenze con alcuni esperti, docenti, scrittori e accademici (tra cui una con il contributo di Massimo Recalcati); una seconda dedicata alle ricerche sul campo e, infine, una terza con dei laboratori, sia tematici, sia di progetto che porteranno alle delle giornate conclusive con gli studenti protagonisti e creatori del momento finale.
“Vista l’attualità e l’urgenza degli argomenti scelti – spiega ancora Accomando – abbiamo voluto dare l’opportunità di seguire le conferenze non solo agli studenti, ma anche a tutto il pubblico che così potrà seguire interessanti contributi di confronto portati dai nostri ospiti”.
E così dal sito internet del Teatro Club Udine (www.teatroclubudine.it) si potranno seguire le videoconferenze sia del progetto sulle pandemie, con gli interventi di Gianni Cianchi, Angelo Floramo e Marisa Sestito, sia di quello legato alla Grande Guerra che prevede i contributi di Gianni Cianchi, Enrico Folisi, Antonella Sbuelz e Raffaella Sgubin. Il calendario delle conferenze con gli studenti va fino a metà febbraio e man mano che verranno svolte in classe, anche se a distanza, saranno visibili online da tutto il pubblico.
Lungo l’elenco delle collaborazioni. Oltre al sostegno della Regione, i progetti sono stati resi possibili grazie alla partnership con l’associazione culturale On Art, il Circolo fotografico friulano, il Circolo culturale Il mulino a Nordest, alla collaborazione con la biblioteca civica Joppi di Udine, Udine rete libri e al supporto tecnico di Entract.