Il problema delle mascherine a Friuli Doc.
Quello del 2020 non sarà un Friuli Doc “convenzionale”. Questo lo sapevano tutti da quando l’edizione numero 26 è stata annunciata. Ai tempi del Covid e delle protezioni obbligatorie per le vie respiratorie, soprattutto nei luoghi dove si possono creare assembramenti, un evento di tale portata poteva facilmente creare problemi e così è stato.
Nonostante i tornelli a regolare gli accessi, lo staff per i controlli e i termoscanner non tutti rispettano le regole e la mascherina, che certo può essere fastidiosa ma necessaria, viene presto dimenticata. Una volta entrati nell’area della festa, infatti, in molti ne fanno subito a meno, con il rischio di pesanti sanzioni non solo per se stessi ma anche ai danni di chi gestisce gli stand presso i quali si trovano.
Questo Friuli Doc 2020, con tutte le sue particolarità, rappresenta un nuovo modo di stare insieme, una vera e propria ripartenza, che potrebbe, però essere rovinata nel caso in cui, per la poca attenzione degli avventori, dovesse verificarsi qualche occasione di contagio tramite asintomatici che non indossano mascherine.