I primi nati nel nuovo padiglione dell’ospedale di Udine.
“Dopo 26 anni la nuova sede della Struttura operativa complessa Ostetricia e ginecologia dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, quindi il padiglione dedicato al percorso salute mamma-bambino, è entrato pienamente in funzione con l’ultimazione del trasloco. È stato una gioia festeggiarlo con i primi fiocchi appesi in reparto e con i sorrisi dei nostri professionisti della salute. Un’opera importante per un servizio fondamentale alla comunità: lo consideriamo un traguardo raggiunto grazie allo sforzo e alla collaborazione di tutti, in primis del personale”.
Lo ha detto il vicegovernatore e assessore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi che questa mattina ha visitato il secondo piano del padiglione 7 dell‘ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine dove da poco sono stati ultimati i trasferimenti dallo “storico” reparto 6 e che vedono quindi uniti e completamente integrati i servizi materno-infantile per mamme e bimbi. Con lui il direttore generale dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale, Denis Caporale. Ieri, e nella notte appena trascorsa, sono venuti alla luce due bambini, entrambi maschietti.
“Un doveroso grazie al personale di tutto il reparto e a tutti i professionisti della salute per il loro importante lavoro, per la competenza e la passione con cui lo svolgono ogni giorno” ha continuato Riccardi che ha visitato il reparto con medici, infermieri e operatori, porgendo anche gli auguri per la festività natalizie a nome dell’Amministrazione regionale.
“Così come è stato progettato e realizzato, questo reparto garantisce le migliori condizioni di sicurezza per mamma e bambino, maggiore tranquillità per le famiglie per la sua funzionalità, per l’efficienza nelle attività assistenziali e per la qualità ambientale con privacy, comfort e umanizzazione degli spazi – ha continuato Riccardi -. Parliamo di nuove vite che vengono al mondo. Garantire le migliori condizioni alle mamme e ai nascituri è uno degli elementi su cui è necessario continuare a investire per fronteggiare l’inverno demografico legato alla denatalità che non può che preoccuparci, non sono in Friuli Venezia Giulia e in Italia ma in tutto l’Occidente“.
“I lavori per l’ampliamento e la riorganizzare della Soc si sono conclusi nel marzo scorso, per un importo di quasi 7,6 in milioni di euro investiti in quest’opera da parte della Regione – ha ricordato Riccardi -. Fondamentale la strettissima collaborazione con l’Università”.
La Struttura operativa complessa ostetricia-ginecologia conta 20 medici specialisti in ostetricia ginecologia, 35 medici in formazione specialistica in ostetricia ginecologia, 47 ostetriche, 29 infermiere e 21 persone a supporto; è composta da una struttura di ostetricia con 28 posti letto per degenze e blocco travaglio per il parto, da una struttura di ginecologia con 28 posti letto per degenze, e di un’area ambulatoriale con ambulatori per assistenza ostetrica ginecologica e con ambulatori ad accesso diretto. Si interfaccia costantemente con la Soc di neonatologia.
Nel corso del 2021 sono stati 1465 i parti totali, di cui 354 con taglio cesareo programmato. Sul fronte attività ambulatoriale, Ostetricia eroga circa 16mila prestazioni all’anno. Ginecologia eroga circa 14.500 prestazioni all’anno. Quattromila circa, infine, le prestazioni erogate ogni anno nell’ambulatorio ad accesso diretto.