Premio al libro di un docente dell’Università di Udine.
Dal Cile arriva un importante premio a Gian Luca Gardini, docente di Storia delle relazioni internazionali all’Università di Udine, per il libro da lui curato “The redefinition of the EU presence in Latin America and the Caribbean” (ed. Peter Lang, 2023), ricco di approfondimenti sulla presenza dell’Unione Europea in America Latina e nei Caraibi.
L’Associazione Cilena di Scienza Politica (ACCP) lo ha giudicato meritevole, infatti, del premio “Claudia Castañeda” come “Miglior libro 2020-2023” per «l’eccellente ricerca e contributo alla conoscenza nella disciplina».
La pubblicazione, disponibile online (http://tinyurl.com/4anyer2e), è stata realizzata nell’ambito del progetto Jean Monnet EUinLAC, finanziato dall’Unione Europea e coordinato dallo stesso Gardini. Avviato nel 2020 e conclusosi quest’anno, il progetto ha visto all’opera un team di accademici con sede in Italia, Germania, Spagna, Regno Unito, Cile e Brasile, impegnati ad approfondire vari temi inerenti alle relazioni tra l’Unione Europea e l’America Latina e i Caraibi, tra cui ambiente, migrazione, digitalizzazione, energia, istruzione.
Il libro contribuisce a esplorare diverse questioni chiave nell’attuale fase di ridefinizione dei rapporti tra le due regioni, tra cui il contesto internazionale, le politiche estere degli stati membri dell’Ue nei confronti dell’America Latina, e le aree di maggiore cooperazione.
Udinese, classe 1972, Gian Luca Gardini ha fatto parte, lo scorso aprile, del gruppo di esperti convocati dal Ministero tedesco della Cooperazione economica e dello sviluppo in vista del summit di luglio 2023, a Bruxelles, tra i capi di stato e di governo degli stati membri dell’Ue e della Comunità degli Stati latinoamericani e caraibici (Celac), il primo a svolgersi dal 2015.
L’Ateneo friulano, in occasione del vertice Ue-Celac, a marzo aveva ospitato, a Palazzo Antonini, due tavole rotonde sulle relazioni bi-regionali, con esperti internazionali, organizzate dallo stesso Gardini con il sostegno del Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale nell’ambito del progetto Jean Monnet EUinLAC. Nel 2024, l’interesse dell’Ateneo sull’America Latina sarà ulteriormente sviluppato con nuovi progetti europei e un’iniziativa nell’ambito della Scuola Superiore.