Riconoscimento internazionale per gli studenti di Udine.
Quanti rischi potremmo evitare e quante vite saremmo in grado di salvare se solo spendessimo pochi secondi per lavare le nostre mani. Ruota attorno a questa semplice e innegabile verità, diventata un must durante la pandemia da Covid 19 e minata spesso da errori di disattenzione, fretta e sottostima del pericolo, l’incisivo cortometraggio valso ancora una volta agli studenti del Corso di Laurea in infermieristica del Dipartimento di area medica dell’Università di Udine il primo premio di Gisio-Siti, il Gruppo italiano studio igiene ospedaliera della società Italiana di Igiene, Medicina preventiva e sanità pubblica.
A premiare i tre minuti di immagini, sapientemente inanellate in una logica narrativa che si divide in due scenari condizionati da un’unica scelta, lavare appunto le mani, è stata soprattutto la capacità del team di esprimere in forma artistica, creativa e potente concetti interiorizzati durante il percorso di studi scegliendo la strada dell’innovazione.
“Volevamo realizzare qualcosa di diverso – sottolinea il team di futuri infermieri – che ci permettesse di far capire con forza quanto possa essere rischioso per la salute delle persone sottovalutare questa pratica, soprattutto in ambito sanitario. La catena di mani che si stringono e che si vede ad un certo punto nel video è uno degli elementi strategici del lavoro su cui abbiamo ragionato a lungo e che rende il messaggio ancora più trasversale”.
Il team di Infermieristica vincitore del premio è composto da Elena Petri, Mirko Pividore, Luca Bertoni, Alessandro Nazzi, Giulia Troiani, Alessia Oteri, Sebastiano Busellato, Matteo Castenetto, Rosa Iob, Federico Fonda, Elena Di Bartolo, Elie Aka, Irene Tulissi.