A Udine torna il Premio Bontà: ecco chi sono i vincitori

I vincitori del Premio Bontà 2024.

Nella sua 24° edizione, il Premio Bontà dell’U.N.C.I. di Udine è stato conferito all’associazione A.N.D.I e Non Solo e all’associazione Amici dell’Oasi dei Quadris, mentre ad Andrea Spessotto e Cristina Cesare è stato assegnato l’Attestato di Merito.

La cerimonia si è svolta sabato 14 dicembre presso Palazzo D’Aronco, alla presenza di numerose autorità civili e militari. L’evento, nato per celebrare le persone e le realtà associative che si distinguono per il loro impegno a favore dei più fragili e della comunità, è stato introdotto dal Grande Ufficiale Carlo Del Vecchio, presidente della sezione udinese dell’Unione Nazionale Cavalieri d’Italia. “Questo Premio è un tributo doveroso a chi opera con tenacia nel volontariato e nelle opere umanitarie, rappresentando i valori di generosità e solidarietà del popolo friulano. Nei suoi 24 anni, il riconoscimento ha messo in luce innumerevoli atti di bontà che ci fanno guardare con speranza al futuro,” ha dichiarato Del Vecchio.

L’evento, impreziosito dagli intermezzi musicali di Nicoletta Tari e Alessio Zoratto, ha celebrato i valori di altruismo e dedizione, riconoscendo l’importante contributo di coloro che operano instancabilmente per il bene della comunità. Il Premio Bontà ha il patrocinio del Consiglio Regionale della Regione Fvg, del Comune di Udine, di Confindustria Udine, della Camera di Commercio Pordenone Udine e di Confartigianato Imprese Udine.

I premiati.

L’Associazione Nazionale Dimagrire Insieme (Andi) e non solo A.P.S., nata a Cordenons nel 1988, utilizza il metodo dell’auto-mutuo-aiuto per supportare persone con disordini alimentari, favorendo il benessere psicofisico e sociale. Nel 1990, Luciano Calò decise di proporre l’apertura di una Sezione della stessa associazione a Udine, attivata in Via Riccardo Di Giusto. Negli anni successivi, vengono aperti altri 8 gruppi, di cui 3 a Udine e 5 tra Passons, Remanzacco, Palmanova, Ronchi dei Legionari e Trieste. Ha aiutato oltre 2.000 persone, organizzando incontri aperti a tutti sui temi della salute e collaborando con enti pubblici per progetti che migliorino il benessere psico-fisico. All’associazione viene conferito il Premio Bontà Città di Udine 2024 “per l’encomiabile impegno profuso con interventi tesi a migliorare la salute e lo stile di vita di queste persone”.

L’Associazione Amici dell’Oasi dei Quadris odv ha sede a Fagagna ed è impegnata nella salvaguardia dell’ambiente, la tutela degli animali, la costruzione e gestione di rifugi per animali, senza trascurare l’educazione ambientale e naturalistica. Il presidente è Enzo Uliana che dedica il suo tempo libero al volontariato umanitario, anche verso l’Ucraina: tre giorni dopo l’invasione, si è messo in viaggio verso il confine polacco per recuperare alcuni profughi. Le persone soccorse, in tempi successivi, sono state 35 tra donne e bambini, portate in Italia con l’aiuto dei volontari. Ad oggi, ha consegnato diverse migliaia di chili di materiali raccolti, tra vestiti, farmaci e generi alimentari. Nei vari viaggi, non ha dimenticato di dare aiuto agli amici animali, portando anche cibi nei rifugi per cani e gatti. All’Associazione va il Premio Bontà Città di Udine 2024 “per l’encomiabile impegno sociale e umanitario profuso con generosità in attività altamente solidali”.

Andrea Spessotto e Cristina Cesare sono marito e moglie. Nel 2002, hanno avuto un figlio, Emanuele, un bambino che inizia ad affrontare le normali tappedella vita, che scorre serena fino all’età di undici anni.E’ il 2013, quando Emanuele allora undicenne, dopo una visita oculistica apprende diessere affetto da una rara malattia la “Sindrome di Kearn Sayre”, una patologiamitocondriale che va a colpire i centri energetici delle cellule e come conseguenzagli organi vitali del corpo, come vista e cuore.Una terribile malattia, di cui al mondo sono tre persone. Emanuele ha subito un trapianto di cuore, ma alcuni mesi dopo ha perso la vista e l’uso delle gambe. Da questo momento la vita di Ema, come viene chiamato affettuosamente, e della sua famiglia subirà un drastico cambiamento, dando inizio in periodi seguenti ad un andirivieni di lunghi ricoveri ospedalieri e tanta sofferenza, ma anche di estrema forza e coraggio. Emanuele ha bisogno, giorno e notte di cure e assistenza, che mamma Cristina e papà Andrea continuano a garantirgli sostenuti dall’amore profondo che li lega al loro figlio. Ema, seppur sofferente non si lamenta mai, ha sempre un dolce sorriso sul suo bel viso. Ad Andrea e Cristina è stato assegnato l’Attestato di Merito “per l’inesauribile energia, per l’amore e dedizione profusa nei confronti del figlio, in una difficile condizione del vivere quotidiano”.