La cerimonia per la polizia locale a Udine.
Per la cerimonia di celebrazione del 154esimo anniversario della fondazione della polizia locale, il comandante Eros Del Longo ha tenuto un lungo e appassionato discorso.
“Non possiamo nascondere che è stato un anno critico – ha affermato il comandante -, che ci ha impegnato a fondo prima con l’emergenza epidemiologica del coronavirus, poi, quando sembrava che il tutto volgesse al meglio, con l’emergenza profughi che ha assorbito la stragrande maggioranza delle forze in campo, di tutti, Polizia locale e forze di polizia statali, in sinergia sotto il profilo operativo, dell’impegno e della condivisione delle problematiche, esplose drammaticamente in un momento in cui eravamo fragili ma al tempo stesso risoluti nel farvi fronte, grazie alla direzione e abnegazione del Prefetto e al prodigarsi di tutti i componenti del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica si è comunque riuscito, nonostante i numeri e le difficoltà, a dare risposte adeguate e funzionali alle innumerevoli criticità riscontrate”.
“L’emergenza profughi, che ha interessato in particolare l’ex caserma Cavarzerani – continua Del Longo -, ha visto da parte nostra l’impiego su tre turni di 210 pattuglie per far fronte alle esigenze di pubblica sicurezza e 18 pattuglie per il controllo dall’alto con i droni, per un totale di 456 operatori impegnati e 2574 ore dedicate a questa delicata problematica. E qui permettetemi un plauso veramente sentito al mio personale che, chiamato a gestire le problematiche relative ai minori stranieri non accompagnati, quasi triplicate rispetto all’anno precedente (si parla di oltre 130 minori), si è prodigato a tutte le ore del giorno e della notte per fronteggiare questa ulteriore emergenza, senza mai tirarsi indietro nonostante il rischio reale di contagio, in uno spirito di abnegazione che si può definire con una sola parola e un solo aggettivo: grande professionalità”.
“Infine – conclude il comandante -, voglio ringraziare tutti gli Ufficiali delle varie Unità e tutti i loro collaboratori che in silenzio provvedono alle innumerevoli pratiche, richieste, segnalazioni e soprattutto ai controlli su attività imprenditoriali, su abusi edilizi, alla pianificazione e organizzazione di eventi e manifestazioni locali, a garantire la mobilità urbana in sicurezza attraverso continui controlli in divisa ed in borghese. Da ultimo è doveroso ringraziare le nostre famiglie alle quali sottraiamo spesso molto del nostro tempo, per la loro pazienza e per la capacità che hanno di non farci pesare le nostre assenze, i nostri ritardi, i nostri cambi di programma perché chiamati a svolgere il nostro dovere al quale, e di questo ne sono orgogliosamente fiero, non ci sottraiamo mai perché coscienti dell’importante ruolo che svolgiamo per la nostra comunità e che compiamo tutti i giorni con profonda abnegazione”.