Protesta durante il consiglio comunale di Udine.
Il “caso gender” entra in consiglio comunale a Udine e provoca la protesta di Carlo Giacomello, consigliere del Pd che ha voluto manifestare tutta la sua contrarietà alle posizioni dell’amministrazione.
Tutto è nato alla presentazione del lampione che si illumina per ogni nuovo nato in città: quella volta, l’assessore alla demografia, Alessandro Ciani, aveva detto che “si nasce maschi e femmine e tali si resta per tutta la vita“. Una frase che aveva subito scatenato le polemiche e che ieri sera è entrata nella discussione dell’assemblea riunita a Palazzo D’Aronco per una delle ultime volte di questa amministrazione.
Lo stesso Giacomello, infatti, aveva presentato un question time, biasimando le dichiarazioni dell’assessore. La giunta, però, ha mantenuto la sua posizione e l’esponente del Pd ha così raccontato l’esperienza e il dolore di una mamma e di suo figlio nato nel corpo di un maschio, ma che si è sempre sentito femmina. Per solidarietà, quindi, ha deciso di rimanere in piedi per tutto il tempo del consiglio comunale, non sedendosi per tre ore.