Consegnate due pistole elettriche alla polizia locale di Udine.
Gli agenti della polizia locale di Udine saranno gli unici in regione, e tra i pochi in Italia, ad usare i taser, ovvero le pistole elettriche, durante i controlli sul territorio. Le due pistole, considerate in Italia armi proprie, ma non armi da fuoco, sono state consegnate agli agenti del comando di via Girardini che ne aveva fatto richiesta, tramite la giunta Fontanini, in base al Decreto Salvini per i capoluoghi di provincia.
Si tratta per il momento di una sperimentazione di sei mesi, al termine della quale l’amministrazione potrà eventualmente procedere con l’acquisto di altre unità. “Ad oggi – commenta l’assessore comunale alla Sicurezza, Alessandro Ciani,presente alla consegna al fianco del comandante dei vigili Eros Del Longo – siamo l’unico comune in regione, e uno dei primissimi in Italia, ad avere aderito a questa opportunità prevista inizialmente dall’allora ministro degli Interni Minniti per le Forze dell’Ordine ed estesa alla Polizia locale da Matteo Salvini”.
Nelle prossime settimane seguirà un periodo di formazione che verrà effettuata dalla ditta ai formatori e, successivamente, da questi ultimi agli agenti. Al termine di questo periodo verrà concordato, assieme all’Azienda sanitaria, il protocollo operativo per l’inizio della sperimentazione vera e propria.
“Va precisato che si tratta di un’arma non letale – prosegue Ciani – che permetterà agli agenti di intervenire in situazioni critiche senza essere costretti a utilizzare l’arma da fuoco e che andrà a sommarsi alla dotazione d’ordinanza, recentemente integrata e che prevede, oltre alla pistola, il bastone estensibile e lo spray al capsicum. Con questa decisione, ratificata dal Consiglio comunale – conclude l’assessore –, abbiamo voluto fornire uno strumento in più a nostri agenti, andando a tutelare in questo modo non solo la loro incolumità messa quotidianamente a rischio nell’attività di presidio del territorio, ma anche la sicurezza dei cittadini”.