Quattro milioni di euro per far ripartire Udine dopo l’emergenza.
Il capogruppo Pd in consiglio comunale, Alessandro Venanzi, l’ha definita una “manovra da oltre 4 milioni di euro, quasi un Piano Marshall”. Il Pd di Udine, nel corso di una conferenza stampa telematica, ha lanciato oggi un piano per la ripresa della città dopo l’emergenza da Coronavirus, ideato dal Pd di Udine e presentato dal segretario di Udine, Francesco Martines, dalla presidente del partito udinese Cinzia Del Torre e, appunto, da Venanzi.
Il capogruppo del Partito Democratico ha spiegato che lo stanziamento da 4 milioni servirebbe per “ridurre la tassazione, istituire un Fondo nuove povertà da devolvere alle emergenze del momento a prescindere dall’Isee, e un Fondo affitti a favore di attività commerciali per contenere i costi fissi e per raddoppiare la cifra del Governo stanziando altri 526mila euro. Attraverso l’intervento della Regione – ha aggiunto Venanzi – è possibile applicare una deroga sugli appalti, affidando i lavori esclusivamente ad aziende del territorio, come ha fatto il Trentino Alto Adige”.
I democratici udinesi hanno condiviso l’appello a “un dialogo aperto con la città, un confronto continuativo con il volontariato, con l’economia, con il mondo del lavoro attivando tavoli politici e tecnici per affrontare le specifiche nuove esigenze”.