La condanna di Emanuela Petrillo.
È stata condannata a 8 anni e 6 mesi Emanuela Petrillo, l’ex infermiera di Spresiano (Treviso), accusata di avere finto di vaccinare centinaia di bambini, tra il 2009 e il 2017. Il sostituto procuratore di Udine, Claudia Danelon, aveva chiesto una condanna 9 anni e 6 mesi di reclusione.
L’accusa a suo carico era di peculato, omissione d’atti d’ufficio e falso. Una condotta che avrebbe perpetrato quando era in servizio nel distretto di Codroipo, a San Daniele e Udine, dal 2009 al 2015, e poi all’Ulss 2 di Treviso, dove si era trasferita e dove lavorò fino al giugno 2017, quando venne denunciata e licenziata per giusta causa.
Lo scorso novembre la Petrillo era stata condannata dalla Corte dei conti del Friuli Venezia Giulia a risarcire di 550 mila euro l’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc) per il danno causato dalle vaccinazioni non effettuate e che erano state nuovamente fatte ai bambini. A dicembre l’ex infermiera ha fatto ricorso alla Corte d’Appello di Venezia contro il suo licenziamento ed essere reintegrata come dipendente dell’Usl della Marca.