Nuova iniziativa per l’Ostetricia e il Nido dell’Ospedale di Udine.
Travaglio e parto provocano paura e preoccupazione nelle donne che stanno per diventare mamme: emozioni normalissime cui l’ospedale di Udine cerca di dare una risposta con una nuova iniziativa, ossia visite guidate all’Ostetricia del nosocomio.
Dal 6 settembre 2023 la Clinica Ostetrica ed il Nido – diretti rispettivamente dalla professoressa Lorenza Driul e dalla dottoressa Carla Pittini – aprono infatti alle visite dei futuri genitori presso la nuova sede collocata al 2° piano, padiglione 7 del “Santa Maria della Misericordia” nell’ambito del progetto “Nascere a Udine”.
La nuova struttura è dotata di un’organizzazione ed una tecnologia all’avanguardia che permette il rispetto della fisiologia e naturalità del parto ma assicura nel contempo elevati livelli di sicurezza stante l’ambiente e le professionalità di cui dispone.
Le visite al blocco Travaglio/Parto, area di degenza dell’Ostetricia e Nido potranno essere condotte da ostetriche, infermiere del nido, OSS, medici in formazione specialistica. Lo scopo è quello di avvicinare la struttura alle donne e alle loro famiglie con l’intento di ridurre l’impatto con l’ignoto in una condizione, quella del travaglio e parto, che può generare insicurezza e preoccupazione. Il rafforzamento della confidenza con l’ambiente può permettere un approccio più sereno ad un momento così particolare per i genitori quale la nascita di un figlio.
Come funzionano le visite.
Le visite si terranno il primo e l’ultimo mercoledì di ogni mese, in due orari:
• 1° gruppo dalle ore 18:00 alle ore 18.30
• 2° gruppo dalle ore 18.30 alle ore 19.00
I gruppi saranno composti da 5 donne e vi è la possibilità di accompagnamento da parte del caregiver per ognuna di loro.
È necessaria la prenotazione, poiché i posti sono limitati, telefonando presso la segreteria della Neonatologia al numero 0432 552677 da lunedì al venerdì dalle ore 8:00 alle ore 15:30.
Potranno prenotare le donne a partire dalla 25ma settimana di gestazione, con priorità a quelle più vicine al termine di gravidanza. In caso di urgenze/emergenze le visite potrebbero essere limitate ad alcune delle aree descritte con esclusione della struttura coinvolta nella gestione dell’urgenza, anche senza preavviso.