Raccolta rifiuti, a Udine i cassonetti intelligenti per 1300 utenze.
Ha preso il via oggi a Udine la sperimentazione di un nuovo sistema di raccolta rifiuti con i cassonetti intelligenti: 11 postazioni in 6 diverse zone della città. Il progetto servirà oltre 1300 utenze, tra famiglie e attività commerciali, situate in aree densamente abitate, in particolare nei pressi di grandi condomini. L’obiettivo è quello di migliorare la raccolta dei rifiuti, incrementando la percentuale di riciclo e garantendo maggiore ordine e decoro urbano.
Le campane smart al servizio dei cittadini
Nel corso della mattinata, il sindaco di Udine Alberto Felice De Toni, il vicesindaco Alessandro Venanzi, l’assessora all’Ambiente Eleonora Meloni e il presidente di Net Claudio Siciliotti hanno inaugurato ufficialmente le nuove campane smart in piazzale Cella e in via Chisimaio, accogliendo i primi cittadini pronti a conferire i propri rifiuti, grazie alla nuova tecnologia. La prima a conferire i rifiuti nei bidoni smart è stata la signora Olga.
Le nuove postazioni di raccolta differenziata sono dotate di tecnologia avanzata che consente di monitorare in tempo reale il riempimento dei contenitori, ottimizzando l’organizzazione della raccolta. L’accesso alle campane è consentito esclusivamente tramite un keyfob, un dispositivo elettronico che permette di sbloccare i contenitori per il conferimento dei rifiuti. Questa tecnologia garantisce una maggiore flessibilità per i cittadini, che potranno conferire i rifiuti in qualsiasi momento, senza i vincoli degli orari del tradizionale servizio porta a porta.
Le zone interessate e la tecnologia dei cassonetti intelligenti
Le postazioni operative sono dislocate in sei diverse zone della città: via Mantova e via Val Saisera a nord-ovest, via Chisimaio e via Massimo Misani nel quartiere di San Domenico, Piazzale Chiavris a nord, via Podgora a sud-ovest, via Malborghetto a nord, e infine via Sabbadini, via Valussi e Piazzale Cella. Oltre alle utenze domestiche, il sistema coinvolge anche le attività economiche situate in queste aree.
Le tecnologie smart applicate alle campane consentono a Net S.p.A., la società che gestisce il servizio, di raccogliere dati utili sulla frequenza e sui tempi di utilizzo delle postazioni. Questo permette di pianificare interventi di svuotamento più mirati e tempestivi, migliorando l’efficienza complessiva del sistema.
Sostenibilità e futuro del servizio
Il nuovo sistema “Casa per Casa Smart” è stato progettato con l’obiettivo di rendere il servizio di raccolta dei rifiuti più sostenibile ed efficiente, ma anche di migliorare l’esperienza dei cittadini. L’assessora Meloni ha sottolineato come questo progetto possa diventare un modello per altre aree della città e rappresenti un passo significativo verso la tariffa puntuale, che prevede che ogni cittadino paghi in base ai rifiuti effettivamente prodotti.
Il sindaco De Toni ha evidenziato come la sperimentazione, che parte proprio dalle zone più densamente abitate, sia un passo importante per la città: “Abbiamo mantenuto la promessa fatta in campagna elettorale, risolvendo il problema della raccolta porta a porta nei grandi condomini. Questo sistema non solo migliorerà la qualità della raccolta, ma ci aiuterà anche a contrastare il turismo dei rifiuti e a promuovere una maggiore differenziazione tra i cittadini”.
Il vicesindaco Venanzi ha sottolineato che questa iniziativa segna il passaggio da un sistema tradizionale che aveva creato disagi a un modello più innovativo, pensato per aumentare la differenziazione e semplificare il conferimento.
Un progetto per il futuro
Il presidente di Net S.p.A., Claudio Siciliotti, ha commentato l’importanza di questo progetto, definendolo un “laboratorio di idee e tecnologie” che potrebbe diventare un punto di riferimento non solo per Udine, ma anche per gli altri 56 Comuni serviti da Net. “Questo progetto è il risultato di un costante impegno nell’innovazione, e rappresenta un passo importante per migliorare l’efficienza e la sostenibilità del servizio, mettendo a disposizione dei cittadini le migliori tecnologie disponibili”.
Con l’introduzione di ispettori ambientali e spazzini di quartiere, l’Amministrazione comunale punta anche a garantire la tutela del decoro urbano e a rispondere concretamente alle esigenze dei cittadini, in un percorso che mira a rendere la raccolta dei rifiuti a Udine sempre più moderna e sostenibile.
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