Il Palio teatrale studentesco di Udine.
Il fascino di un’arte antica come quella circense. Un’arte che per sua natura è sempre stata con e tra la gente. Un po’ come il Palio teatrale studentesco città di Udine che, dopo la passata edizione vissuta esclusivamente online, torna quest’anno in presenza, in mezzo al suo pubblico.
Certo, non sarà il Palio a cui tutta la città di Udine da 50 anni a questa parte è abituata. Tuttavia, a costo di acrobatici equilibrismi, per restare in tema circense, il Palio si farà. Non al Palamostre, ma dall’1 all’11 giugno sotto un tendone da circo allestito all’interno dei giardini Loris Fortuna di piazza Primo Maggio a Udine. I primi a calcare il palcoscenico saranno, domani, 1 giugno, i ragazzi e le ragazze dell’Isis Magrini-Marchetti di Gemona con lo spettacolo “Tre puntini di sospensione” e quelli del liceo scientifico Copernico di Udine con “Uno spettacolo…al volo”.
Palio, scuola nella scuola.
“Il Palio studentesco – commenta il sindaco di Udine, Pietro Fontanini, intervenuto alla presentazione insieme all’assessore comunale alla Culura, Fabrizio Cigolot – è una vera e propria istituzione per la nostra città. Generazioni di studenti e di ragazzi hanno trovato, e ancora oggi trovano, nel Palio un’occasione unica di crescita personale e altrettanti si sono divertiti, come pubblico, nel vedere i loro compagni nell’insolita veste di attori. Il Palio – conclude – è una sorta di scuola nella scuola, un’istituzione formativa a tutti gli effetti attraverso la quale chi vi partecipa non solo ha modo di conoscere e apprezzare il teatro ma anche di definirsi come persona attraverso un controllo consapevole ed efficace della comunicazione verbale e corporea”.
Anche l’orario sarà diverso.
Il coprifuoco delle 22 in vigore durante le ultime settimane di organizzazione della rassegna ha imposto di rinunciare alle tradizionali ore serali e in qualche modo di tornare alle origini del Palio, quando gli spettacoli si svolgevano nel pomeriggio. Gli studenti andranno quindi in scena dalle 18 alle 20, con il sole ancora non tramontato e i colori più caldi.
“I sogni son desideri, cantava la Cenerentola di Walt Disney, e i nostri sono stati così forti da rendere possibile ciò che più volte ci è parso quasi impossibile, come nelle migliori fiabe – commenta Alessandra Pergolese, presidente di Teatro Club Udine, da sempre organizzatore dell’evento –. La decisione di trovare un altro luogo – continua – non è stata certo indolore, in quanto il Teatro Palamostre ha visto la nascita del Palio ed è stata da sempre la sua sede storica. Purtroppo, però, la pandemia ha scardinato anche questo punto fermo e ci ha costretto a pensare e programmare in modo diverso”. Cambiano luogo e orari, ma con la stessa autenticità e lo stesso entusiasmo dei ragazzi, che “siamo certi – prosegue Pergolese – resteranno immutati e forse anche rafforzati dalla possibilità di dare liberamente sfogo alle proprie emozioni dopo mesi di restrizioni”.
Numeri… da circo
Sotto il tendone circense di 19 metri di diametro e di 280 metri quadri circa di superficie, capace di accogliere 110 persone a sera, andranno in scena una ventina di gruppi (11 gruppi scolastici, 1 gruppo scolastico autogestito, 4 gruppi interscolastici e 3 gruppi Oltrepalio, ovvero gruppi di ragazzi usciti dal palio gli anni scorsi).
All’interno della rassegna trova spazio anche un appuntamento con Dante, immancabile quest’anno in cui si festeggia il settecentesimo anniversario della morte del Sommo Poeta. Lunedì 7 giugno, con ingresso gratuito su prenotazione, è in programma l’incontro con Angelo Floramo che, assieme a Gianni Cianchi, parlerà di “Poesia trobadorica e romanza cavalleresco nella scrittura dantesca. Un appuntamento, puntellato dalle letture di alcuni ragazzi del Palio.
“O in presenza o niente”.
“Quest’anno – spiega il responsabile artistico della manifestazione, Paolo Mattotti – ci siamo detti che o riuscivamo a fare un Palio in presenza o non facevamo nulla. Ripetere l’esperienza virtuale dello scorso anno non interessava a nessuno. Non ai ragazzi, non al gruppo di coordinatori e neppure al Teatro Club che come un genitore premuroso trova il senso della sua azione solo in ragione della felicità e del futuro dei suoi figli. Il Palio, dal mio punto di vista – prosegue – , si basa su poche cose, ma estremamente importanti, ovvero dei ragazzi che con passione abbiano voglia di provare l’esperienza del teatro, la presenza di una guida rappresentata da un coordinatore che accompagni e protegga il processo creativo, una struttura organizzativa che curi tutti gli aspetti, e, non da ultimo, la presenza di un pubblico amico che condivida con affetto e protezione l’esperienza dei ragazzi. Tenendo fermi questi ingredienti – conclude Mattotti – ci siamo tirati su le maniche e, dopo aver considerato tutti i limiti dell’operazione, abbiamo individuato delle accettabili soluzioni per sfidare la pandemia, la normativa in costante mutamento, la burocrazia, i colori delle regioni e scommettere sulla possibilità di realizzare un Palio veramente in presenza”.
Come assistere agli spettacoli: istruzioni per l’uso.
I biglietti sono acquistabili alla biglietteria del Teatro Palamostre, piazzale Paolo Diacono 21 a Udine dal lunedì al sabato, dalle 17.30 alle 19.30, oppure un’ora prima dell’inizio della serata ai giardini Loris Fortuna (biglietteria@cssudine.it, tel. 0432 506925). Data la capienza ridotta della platea, è fortemente consigliabile l’acquisto (la prenotazione non sarà possibile) già nei giorni precedenti. A differenza degli anni passati, per motivi di sicurezza, non sarà più possibile il doppio ingresso per vedere o il primo o il secondo gruppo che si esibisce, ma ci sarà un unico ingresso alle 18. Il calendario completo delle serate può essere consultato sul sito www.teatroclubudine.it o richiesto inviando una email all’indirizzo info@teatroclubudine.it
Palio Festival 2021 è come sempre organizzato da Teatro Club Udine e vede il contributo della Regione Fvg, del Comune di Udine, di Fondazione Friuli, dell’Ert Fvg e di BancaTer e la collaborazione della Fondazione Teatro Nuovo Giovanni da Udine.