L’inaugurazione nel quartiere Aurora.
È stato inaugurato venerdì a Udine, nel quartiere Aurora, un nuovo spazio di aggregazione dedicato ai ragazzi con una panchina della gentilezza, alla presenza degli assessori all’Istruzione Federico Pirone e allo Sport Chiara Dazzan e del dirigente del VI Comprensivo Leonardo Primus, delle insegnanti e delle famiglie. Il progetto, nato grazie all’impegno del Consiglio Comunale dei Ragazzi e della Scuola Primaria Friz, ha coinvolto attivamente gli studenti della classe quinta A nella sua ideazione e realizzazione.
L’area, situata nei pressi della scuola e del PIG, il Punto incontro Giovani – centro di aggregazione giovanile gestito dal Comune di Udine – è stata pensata per diventare un luogo di incontro e condivisione. Tra gli elementi principali, spicca una panchina viola, simbolicamente denominata “della gentilezza”, oltre alla piantumazione di nuovi alberi e all’installazione di piccoli arredi urbani utili a favorire la socializzazione tra i giovani del quartiere.
La panchina della gentilezza.
In sempre più comuni italiani, intorno alle scuole, nei parchi pubblici, lungo le vie, stanno sorgendo le panchine della gentilezza: panchine viola realizzate da cittadini, insegnanti o bambini che riportano frasi positive per promuovere atti gentili come buona pratica sempre più diffusa. Oltre alla panchina sono presenti anche una trentina di bandiere diverse, a sancire il valore e l’importanza del rispetto, del dialogo e della convivenza.
“L’inaugurazione di questo spazio rappresenta un segnale concreto dell’importanza dell’impegno e della partecipazione civile dei ragazzi e della comunità scolastica. Il nostro compito è ascoltarli e condividere i loro propositi in un lavoro di rete – ha dichiarato l’assessore Federico Pirone – . Vedere i giovani coinvolti nella creazione di un luogo pensato per la comunità dimostra quanto sia fondamentale promuovere la loro partecipazione attiva alla vita cittadina”.
Anche l’Assessora Chiara Dazzan ha evidenziato il valore di questo nuovo spazio: “L’aggregazione nei quartieri e in prossimità delle scuole è un elemento essenziale per la crescita sociale e il benessere dei ragazzi. Creare luoghi accoglienti e inclusivi come questo significa investire nel presente e nel futuro delle nuove generazioni, contribuendo a migliorare la qualità della vita della nostra città”. “La gentilezza è un linguaggio universale come recita anche la frase di Madre Teresa che i bambini hanno scelto di scrivere sulla panchina. Coltivarla e praticarla contribuisce a creare relazioni personali positive e un clima sociale di pace e armonia di cui si sente sempre più il bisogno. Questo progetto voluto dai ragazzi del CCR è profondamente significativo e ci invita ad uscire da schemi retorici, per un ascolto vero, reale“.