Il palo nel piazzale Norma Cossetto a Udine.
Non c’è pace per piazzale Norma Cossetto. Nella notte, il palo recante il nome della giovane brutalizzata e uccisa dai partigiani jugoslavi nei pressi della foiba di Villa Surani è letteralmente sparito. Identica sorte per la targa inaugurata in occasione del Giorno del Ricordo. A terra non sono stati rinvenuti vetri o altri oggetti riconducibili a un incidente.
“Abbiamo fondate ragioni, pertanto, per pensare che sia stato l’ennesimo vile gesto dei soliti negazionisti”, dice Alessandro Ciani, assessore alla Sicurezza, spiegando che “palo e targa sono scomparsi, quindi è improbabile che qualcuno ci abbia sbattuto accidentalmente”. Già lo scorso 9 febbraio, prima ancora dell’inaugurazione del piazzale, il palo era stato abbattuto. L’auspicio è che si possa fare chiarezza sulla vicenda e si possa risalire ai responsabili di un gesto grave, che offende la memoria di una ragazza che ha subito violenze inaudite nel nome di un’ideologia cieca e intrisa di odio”.