A Udine la proclamazione dei capitoli del Palio alla alla colonna del Mercatonuovo.
Si è tenuta giovedì 1° agosto 2024, a Udine, secondo la tradizione presso la colonna del Mercatonuovo, in Piazza Matteotti, la proclamazione dei “Capitoli” del Palio riproposto in città per Ferragosto dal Fogolâr Civic, con l’adesione di altri vari soggetti associazionistici e la benedizione del ricostituito Arengo popolare. Ecco allora, che, accompagnato dal cameraro arengario Renata Capria D’Aronco e dall’artista Piero Maria Crestan, autore ed alfiere dell’ultimo palio vinto a Udine dai fogolaristi per la Città Storica nel 2002, il coordinatore del Fogolâr Civic nonché cancelliere dell’Arengo udinese Alberto Travain ha letto pubblicamente l’annuncio e le regole del “Palio popolare della Fontana”, rievocazione storica modellistica delle corse agostane udinesi, già sperimentata lo scorso anno con buon successo. A seguire, il testo del “manifesto” proclamato in piazza.
“Avvisati Comune e Questura di Udine, con il patrocinio culturale dell’Arengo dei cittadini e segnatamente in accordo con il Circolo Universitario Friulano ‘Academie dal Friûl’, il Club per l’Unesco di Udine, il Coordinamento Civico Udinese ‘Borgo Stazione’, i Coordinamenti ‘Borc S.t Pieri / Udin Sud-Ovest’ e ‘Cascanan’, il Gruppo Storico Borgo Pracchiuso ed Italian Secret oltreché con quanti altri gradiranno, il Fogolâr Civic riproporrà rievocazione storica modellistica delle tradizioni paliesche agostane della città con una Corsa dei Fantini ‘alla tonda’, secondo il costume settecentesco del ‘Zardin Grant’, programmata per giovedì 15 agosto 2024, lungo l’anello della Fontana di Giovanni da Udine in Piazza Matteotti o ‘Sant Jacum’, previo abbinamento a sorteggio tra concorrenti e pedine equestri in galleria Italian Secret, alle ore 18, con ‘sortizione de’ loro posti alle mosse a scanso di disordini’.
I capitoli del Palio.
Capitolo 1 – Chiunque, cittadino adulto dell’Unione Europea, potrà essere ammesso come concorrente alla corsa rievocativa previo insindacabile consenso di una giuria appositamente costituita, senza incompatibilità previste, il cui parere formerà sentenza per ogni aspetto inerente alla gara rievocativa.
Capitolo 2 – La Giuria sarà costituita dal prof. Alberto Travain, cancelliere dell’Arengo udinese e coordinatore del Fogolâr Civic primo promotore dell’iniziativa, nonché dal cameraro dell’Assemblea arengaria, prof.ssa Renata Capria D’Aronco, e dall’artista Piero Maria Crestan, propugnatore storico del Palio cittadino.
Capitolo 3 – Le adesioni dovranno pervenire per iscritto a mezzo WhatsApp al recapito mobile 3408033167 (prof. Travain) entro sabato 10 agosto 2024. La Giuria potrà ammettere, a suo insindacabile parere, al massimo altri due candidati anche decorso il termine di adesione ordinaria.
Capitolo 4 – I candidati concorrenti dovranno presentarsi in orario al Cancelliere dell’Arengo e alla Giuria predetti per poter essere ammessi alla gara rievocativa ed abbinati, a mezzo sorteggio, a pedine con livree e piumaggio omaggianti una rosa di casati storici urbani e rimandanti a tre diversi ceti della tradizione ovvero ai nobili cittadini udinesi, ai castellani parlamentari friulani ed ai patrizi veneziani”. È seguito l’elenco delle pedine equestri: “Cavaliere n. 1, piume azzurra e bianca, livrea Gorgo, ceto cittadino udinese; cavaliere n. 2, piume azzurra e gialla, livrea Manin, ceto patrizio veneziano; cavaliere n. 3, piume azzurra e nera, livrea del Merlo, ceto cittadino udinese; cavaliere n. 4, piume azzurra e rossa, livrea Antonini, ceto cittadino udinese; cavaliere n. 5, piume azzurra e verde, livrea Moisesso, ceto cittadino udinese; cavaliere n. 6, piume bianca e gialla, livrea Ettorei, ceto cittadino udinese; cavaliere n. 7, piume bianca e nera, livrea Savorgnan, ceto patrizio veneziano; cavaliere n. 8, piume bianca e rossa, livrea Arcoloniani, ceto castellano friulano; cavaliere n. 9, piume bianca e verde, livrea di Maniago, ceto castellano friulano; cavaliere n. 10, piume gialla e nera, livrea Pavona, ceto cittadino udinese; cavaliere n. 11, piume gialla e rossa, livrea Ottelio, ceto cittadino udinese; cavaliere n. 12, piume gialla e verde, livrea di Sbrojavacca, ceto castellano friulano; cavaliere n. 13, piume nera e rossa, livrea di Polcenigo, ceto castellano friulano; cavaliere n. 14, piume nera e verde, livrea di Montegnacco, ceto castellano friulano; cavaliere n. 15, piume rossa e verde, livrea Valentinis, ceto cittadino udinese”.
Capitolo 5 – A ciascun concorrente, oltre all’affidamento di pedina equestre, sarà consegnata anche, da indossare, una coccarda con i colori della livrea relativa.
Capitolo 6 – Le pedine avanzeranno, su responso aleatorio, nell’ordine sorteggiato, lungo l’anello della Fontana, utilizzando misura apposita e compiendo tutte un giro di pista sino a raggiungere la meta stabilita.
Capitolo 7 – Mossa e Meta della Corsa saranno fissate all’altezza della bocca di leone settentrionale, simbolo evocante l’evangelista Marco, padre della cultura mitteleuropea.
Capitolo 8 – Nei casi di condivisione di tappa, il concorrente ultimo sopraggiunto sarà chiamato a sfida aleatoria qualora il rivale appartenga a diverso ordine, intendendosi il soccombente come perdente turno di gara.
Capitolo 9 – Il primo arrivato dovrà conferire la propria coccarda all’insegna del Palio, di cui riceverà la cravatta, richiamo al panno formante l’antico premio di gara, recante ora i colori civici dell’Arengo udinese contemporaneo, deliberati nella tornata del 1° ottobre 2018.
Capitolo 10 – Il secondo arrivato riceverà in effigie la tradizionale civetta o ‘çus’.
Capitolo 11 – L’ultimo arrivato riceva in effigie la tradizionale porchetta o ‘purcite’.
Capitolo 12 – Tutti i concorrenti saranno tenuti a partecipare in ordine d’arrivo e con le rispettive coccarde indosso al corteggio finale da Mercatonuovo a Mercatovecchio per le foto di rito sotto l’antico stemma cittadino con cimiero equestre presso il Monte di Pietà e sotto il Segno del Palio presso la Casa Sabbadini, meta dell’originaria corsa paliesca medievale ‘alla lunga’. Udine, 1° agosto 2024, capitoli proclamati pubblicamente presso la Guglia del Mercatonuovo in Piazza Matteotti ovvero ‘Sant Jacum’. Per il Fogolâr Civic primo promotore: prof. Alberto Travain”. È seguito, da parte del cameraro arengario prof.ssa D’Aronco, il conferimento all’insegna paliesca della cravatta con i colori civici riconosciuti dall’Arengo cittadino, che sarà premio del vincitore, evocante il prezioso panno della tradizione.