Da Zico a Udine ai Mondiali di Zoff e Bearzot: arriva lo spettacolo sul grande calcio anni ’80

Al Palamostre, “80 Nostalgia” lo spettacolo che racconta il calcio degli anni ’80.

La data da segnare sul calendario è il 13 giugno: sul palco del Palamostre alle ore 21 andrà in scena “80 Nostalgia. Storia di un paese nel Pallone”, un appassionato monologo condito da storie, aneddoti e curiosità dal mondo del calcio e dello sport degli anni ‘80, raccontato da David Gramiccioli attraverso le testimonianze di personaggi che gli anni 80 i hanno vissuti e animati.

“80 Nostalgia” vuole ricostruire il decennio straordinario della televisione, della cultura, della musica e della società italiana quale furono gli anni 80, e compiere questo viaggio grazie a uno strumento, il calcio, che nonostante i cambiamenti e le evoluzioni rimane ancora un fattore trasversale della comunità.

Poche realtà trasmisero lo “splendore” italiano come il nostro calcio. Nell’estate del 1980 vennero riaperte le frontiere ai calciatori stranieri, che ebbero di nuovo la possibilità di calpestare i prati degli stadi più importanti d’Italia. Dopo 14 lunghi anni di assenza, dopo l’eliminazione ai Mondiali d’Inghilterra per mano della modestissima Corea del Nord, tornarono in Serie A i campioni d’oltreconfine. Di alcuni le tifoserie portano ancora il ricordo delle giocate più iconiche, di altri hanno preferito dimenticarsi in fretta. In pochissimo tempo il nostro divenne il campionato più bello e competitivo del mondo, dove tutti volevano venire a giocare.

Ecco che allora la città di Udine rappresenta il luogo perfetto per raccontare questo momento storico. Nell’Udinese, proprio in apertura del mercato anche ai calciatori stranieri, approdò uno dei calciatori più talentuosi della storia del calcio, Arthur Antunes Coimbra, Zico. Un trasferimento così romantico e a tratti inspiegabile che portò Zico per due splendidi anni a giocare allo stadio Friuli.

Gli anni 80 sono anche il decennio in cui l’Italia vinse il suo terzo mondiale, segnato indelebilmente dai “friulani” Zoff, Collovati, Bearzot, e Causio, udinese d’adozione. Ma quel calcio significa anche un’Italia ricca, laboriosa e bonariamente furba della nostra meravigliosa provincia.

Nelle interviste e registrazioni che saranno trasmesse nel corso dello spettacolo ci saranno anche quelle di Heather Parisi, icona pop della televisione targata anni ’80, Guido Vaciago, direttore di Tuttosport e Francesco Farina, figlio di Giussy, già presidente del Vicenza e del Milan prima dell’era Berlusconi.

Sul palco ci sarà David Gramiccioli, narratore teatrale che riuscirà a fornire un racconto originale e avvincente. Tra le opere che l’hanno visto protagonista anche “Heysel, tutti sapevano…tranne loro”, il racconto della tragedia del 29 maggio del 1985 durante la finale di Coppa Campioni tra Juventus e Liverpool, presentata nel maggio del 2017 presso il Parlamento Europeo a Bruxelles. La narrazione si alternerà con momenti musicali e inframezzi di danza, a cura del Corpo di ballo “Nuova Syncronia” di Claudia Consentino. Lo spettacolo, organizzato da OIS (Organizzazione Italiana per la Salute), è gratuito e aperto a tutti su prenotazione al numero 379 1865759.