Udine, la giunta ha dato l’ok per la ridefinizioni di spazi e funzioni.
Una galleria dei progetti di architetti famosi friulani, una biblioteca d’arte con circa 30 mila volumi, un’area espositiva per rendere fruibili le opere d’arte conservate e fino ad oggi relegate nei depositi e anche una sala conferenze polifunzionale. Sta per tornare a seconda vita il Palamostre di Udine nella sua funzione origiaria anche di spazio espositivo. Una sorta di seconda casa per Casa Cavazzini, museo d’arte moderna e contemporanea con sede nella centralissima via Cavour.
La giunta comunale, su proposta dell’assessore alla Cultura, Fabrizio Cigolot, ha dato il via libera all’impianto generale del progetto, finanziato dalla Regione con 2 milioni e mezzo di euro, che creerà nuove funzioni e spazi all’interno dell’edificio. “Ora – ha spiegato il sindaco Fontanini – i progettisti dovranno redigere il progetto esecutivo. I lavori – ha aggiunto – mi auguro potranno iniziare nel 2021, con l’obiettivo di rendere la struttura funzionante e disponibile nel 2022. Vogliamo restituire alla città – ha proseguito – uno spazio che attualmente non è utilizzato e che è diventato un deposito.Vogliamo farlo rinascere come luogo di esposizione, specie delle opere che abbiamo in deposito e in cui gli artisti del nostro territorio possono esporre le loro creazioni”.
Per quanto riguarda la nuova riorganizzazione, al piano terra ci sarà uno spazio dedicato alle mostre di artisti locali, mentre al primo piano saranno visitabili le tante opere d’arte del Comune e che al momento sono conservate nei magazzini. Un’altra area del Palamostre sarà dedicata alla Galleria del progetto, ovvero a disegni, documenti e bozze progettuali firmate dagli architetti celebri che hanno fatto la storia del Novecento in Friuli e in Italia. “Opere che – ha spiegato l’assessore comunale alla Cultura, Fabrizio Cigolot – finora sono custodite in deposito a palazzo Morpurgo, ma non sono fruibili dal grande pubblico”. Oltre a una piscina e un teatro, il Palamostre punta a diventare un vero e proprio polo museale e culturale.