I dati di Urologia all’ospedale di Udine.
Più interventi, aumento delle prestazioni ambulatoriali e calo delle liste d’attesa: è il bilancio di Urologia dell’ospedale di Udine nel bilancio tratteggiato dal dottor Alessandro Crestani che da un anno dirige la struttura, afferente al Dipartimento Chirurgico.
“I dati di attività sono in crescita grazie a una serie di processi di miglioramento che stanno dando i primi risultati. In primo luogo – afferma Crestani – è stato effettuato un processo di ottimizzazione degli spazi operatori riservati alla Struttura di Urologia con particolare attenzione all’incremento della chirurgia robot-assistita. Questo ha permesso un incremento dell’attività chirurgica soprattutto nell’ambito della chirurgia robotica oncologica”.
I dati.
Parlando di numeri, dal 16 giugno del 2023 sono state eseguite circa 240 procedure robot-assistite, nel 95% dei casi rivolte alla patologia urologica oncologica: gli interventi più eseguiti sono stati in particolare quelli di prostatectomia radicale robotica, nefrectomia parziale robotica e cistectomia radicale robotica (anche con ricostruzione robotica).
A questo va aggiunta l’attività chirurgica endoscopica ed endourologica destinata al trattamento delle neoplasie vescicali, dell’ipertrofia prostatica e della calcolosi delle vie urinarie con l’esecuzione di quasi 1000 interventi. Tutti i dirigenti medici in servizio, inoltre, sono stati coinvolti in un percorso di training, che permetterà di avere sempre all’interno dell’equipe una serie di competenze specifiche nell’attività operatoria.
“Una particolare attenzione è stata riservata poi alla riorganizzazione delle prestazioni ambulatoriali (visita urologica; controllo urologico) presso le sedi ospedaliere del Santa Maria della Misericordia, del Distretto Friuli Centrale (Udine, via San Valentino) e del Distretto del Natisone (Cividale). La riorganizzazione è consistita nell’ampliamento della fascia oraria nella quale vengono effettuate le prestazioni e nella riduzione delle tempistiche delle prestazioni stesse”.
È stata infatti aggiunta una ulteriore giornata di prestazioni ambulatoriali presso la sede del Distretto in via San Valentino portando ad un aumento complessivo del 40% circa del numero di prestazioni ambulatoriali erogate settimanalmente nelle diverse sedi. Questo processo ha consentito nell’ultimo anno solare di effettuare quasi 8000 prestazioni.
Questi aumenti di attività sono stati possibili anche grazie all’implementazione dell’organico: ai due medici assunti nei primi mesi del 2024 se ne aggiungeranno ulteriori tre nella seconda metà dell’anno in corso. Da marzo scorso è stato inoltre avviato un percorso per l’esecuzione di uretrocistoscopie ambulatoriali sempre presso il Distretto di via San Valentino per ampliare l’offerta e ridurre i tempi di attesa.
“Non va dimenticata l’importanza dei gruppi multidisciplinari che grazie agli incontri periodici di un team formato da specialisti in urologia, oncologia medica, radioterapia oncologica, radiologia, anatomia patologica, medicina nucleare si dedica alla discussione multidisciplinare dei casi uro-oncologici con un ulteriore team dedicato alla sola neoplasia prostatica e che permette di analizzare i casi specifici e una presa in carico totale del paziente“. A questo proposito è iniziato un tavolo di lavoro aziendale per la realizzazione e l’accreditamento del Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) per la neoplasia prostatica.
“Infine – conclude Crestani – abbiamo organizzato e già effettuato una serie di corsi teorico-pratici di formazione sulla chirurgia robotica nel contesto della patologia oncologica prostatica e vescicale inseriti in un contesto multidisciplinare con il supporto dei colleghi oncologi e radioterapisti. I corsi sono stati rivolti a specialisti urologi provenienti da tutta Italia con soddisfazione dei partecipanti e nostra per la condivisione di buone pratiche”.