Ospedale, una nuova strumentazione per i test prenatali senza rischi sul feto

L'assessore regionale alla Salute Riccardo Riccardi (a destra nella foto)

E’ la prima strumentazione pubblica per il test prenatale.

In occasione del suo 25esimo anniversario dalla creazione, l’Istituto di genetica medica dell’Ospedale di Udine “si fa un regalo importante”: una nuova strumentazione Nipt, la prima pubblica in Fvg, per il test prenatale senza rischio sul feto.

“È un traguardo di sviluppo importante quello raggiunto in 25 anni dall’Istituto di genetica medica a Udine – ha commentato l’assessore regionale alla salute, Riccardo Riccardi -, con un volume di attività che è triplicato, passando da 6800 prestazioni del 2019 alle quasi 19.000 del 2022. Uno sforzo che prosegue e che produrrà scenari nuovi, migliorando le condizioni di vita delle persone. Da oggi, poi, disponiamo di una nuova strumentazione Nipt, la prima pubblica nella nostra regione, che permette di effettuare indagini prenatali senza rischio sul feto”.

“Le risposte alla domanda di salute del cittadino, la ricerca scientifica, al pari del mondo della scuola, devono essere necessariamente garantiti dal Paese” ha continuato Riccardi sottolineando l’importanza di lavorare in rete a livello regionale “tramite un’organizzazione orizzontale, non più
verticale, e operando secondo il principio della multidisciplinarietà. È necessario, quindi, abbattere i muri che ancora, per organizzazione, lentezze o resistenze, spesso impediscono una piena collaborazione tra istituti di ricerca, peraltro tutti di eccellenza e molto numerosi in Friuli Venezia
Giulia”.

L’Istituto di genetica medica già da qualche anno offre uno spettro di analisi “globali” quali microarrays e Ngs. Dal 2022 viene offerta l’analisi dell’esoma completo, cioè l’analisi di tutta la parte codificante del genoma, circa 20.000 geni differenti: grazie a quest’adeguata strumentazione tecnologica disponibile “è in grado di soddisfare totalmente l’utenza per ciò che riguarda tutte le procedure di diagnostica molecolare oggi utilizzabili, e con l’installazione delle apparecchiature tecnologiche per il Nipt, il ‘Non invasive prenatal test‘, strumento che permette di effettuare indagini prenatali senza rischio sul feto, inaugurata oggi.

Il servizio sarà erogato a livello regionale, in collaborazione con l’Istituto di genetica medica di Trieste. A prescindere dalla diagnostica molecolare di propria competenza, il personale dell’Istituto di genetica medica già collabora con diverse strutture, per varie iniziative: i test somatici riguardanti le neoplasie con l’Istituto di anatomia patologica, la partecipazione al Molecular tumoral board, la certificazione Eusoma. Grazie alla recente acquisizione di un’unità di dirigente medico, è stato possibile ampliare notevolmente l’offerta pediatrica e pre-natale, comprese le indagini genetiche pre-natali.