Le difficoltà in ospedale e pronto soccorso di Udine.
Il pronto soccorso di Udine torna sotto stress a causa dell’elevato numero di contagi da Covid. A confermalo è Denis Caporale, direttore generale dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc). “I numeri importanti e preoccupanti di accessi di pazienti Covid all’ospedale di Udine in questi giorni stanno mettendo sotto pressione un sistema che è già indebolito da diversi fattori, e questa situazione si ripercuote negativamente anche sull’attività del pronto soccorso che ne sta risentendo moltissimo”.
“Tra i fattori che hanno indebolito il sistema – ha precisato Caporale – l’alto numero di dipendenti dell’Asufc attualmente positivi, circa 400, che, benché paucisintomatici o addirittura asintomatici, non possono venire a lavorare. A questo numero si aggiungono i circa 120 dipendenti sospesi perché non in regola con le vaccinazioni, e gli altri 120 che per diversi motivi sono in possesso di certificato di differimento e quindi sono stati spostati ad altri servizi“.
Caporale ha annunciato che Asufc si impegnerà “a ricoverare le persone il più presto possibile, con l’obiettivo di liberare quanto prima i posti al pronto soccorso“, trovando così una soluzione a questa situazione problematica.