Tutto pronto a Udine per la terza edizione di Open Dialogues for the Future.
Trentasei relatori, tra esperti internazionali, accademici, leader d’impresa e responsabili istituzionali, sono pronti ad alternarsi sui quattro simbolici “palchi” (Chiesa di San Francesco, sede Fondazione Friuli, sede Cciaa e Auditorium Sgorlon), teatro della terza edizione di Open Dialogues for the Future, l’evento voluto dalla Camera di Commercio di Pordenone-Udine in collaborazione con The European House–Ambrosetti, in programma giovedì 6 e venerdì 7 marzo con la direzione scientifica di Federico Rampini.
E si conferma il grande interesse del pubblico per l’iniziativa, che è praticamente sold out: resta infatti aperto per le iscrizioni in presenza solo l’evento conclusivo del venerdì pomeriggio, ma i posti sono in via di esaurimento anche lì e sono già esauriti per tutti gli altri dibattiti. Si potrà comunque seguire ogni confronto in diretta streaming e i video resteranno online anche a manifestazione conclusa.
Gli appuntamenti di giovedì 6 marzo.
Il sipario si alzerà giovedì 6 marzo alle 10 nella Chiesa di San Francesco (ingresso da Largo Ospedale Vecchio), ospite il presidente Cciaa Giovanni Da Pozzo con il vicepresidente Michelangelo Agrusti e gli interventi di apertura dei rappresentanti delle istituzioni che, assieme alla Camera di commercio, sostengono e appoggiano il forum e che sono Regione Fvg, Comune di Udine, Fondazione Friuli, Università di Udine, con il patrocinio di Unioncamere e Ministero delle imprese e del Made in Italy.
Per la Regione ci sarà l’assessore alle attività produttive Fvg Sergio Emidio Bini, per il Comune il sindaco Alberto Felice De Toni e interverrà anche il presidente Unioncamere nazionale Andrea Prete. Quindi, il via ufficiale ai dibattiti, diretti da Rampini stesso e con il coordinamento di Filippo Malinverno di Ambrosetti. Si parte con Sylvie Goulard, docente di Global affairs and geopolitics Sda Bocconi, Nathalie Tocci direttrice dell’Istituto Affari Internazionali, Orietta Moscatelli analista di Limes, Arduino Paniccia presidente dell’Asce Venezia e Ana Palacio, già Ministra degli esteri della Spagna e oggi docente alla Walsh School of Foreign Service, Georgetown University.
Nel pomeriggio di giovedì, il palco sarà quello della sede della Fondazione Friuli in via Gemona, dove ad accogliere relatori e ospiti sarà il presidente Giuseppe Morandini. Il programma del pomeriggio sarà ricchissimo e prevede in apertura, alle 14.15, anche l’intervento del presidente di Ice Matteo Zoppas. Quindi il dibattito su Europa e Italia di fronte alle sfide della competitività, con Riccardo Crescenzi della London School of Economics, Brunello Rosa senior executive fellow di Economics, Sda Bocconi School of Management, Marco Martella, professore e già direttore della Banca d’Italia a Trieste, seguiti da una conversazione fra il direttore Rampini ed Enzo Mattioli Ferrari, ceo di Ferrari Family Investments. Il dibattito si sposterà quindi sul Friuli Venezia Giulia nello scacchiere internazionale e assieme a Rampini dialogherà il presidente della Regione Massimiliano Fedriga. Concluderà il pomeriggio un confronto sul ruolo di Italia, Francia e Germania e sarà introdotto da Martin Briens, ambasciatore di Francia in Italia (in videocollegamento) e da Benjamin Hanna, viceambasciatore di Germania in Italia. A discutere in sala assieme a Rampini saranno quindi Paolo Mieli, storico, saggista ed editorialista, Gilles Gressani, direttore di Le Grand Continent, e Wolfgang Munchau, direttore di Eurointelligence.
Gli appuntamenti di venerdì 7 marzo.
Venerdì 7 i lavori si aprono alle 10 nella Sala Valduga della Camera di Commercio (ingresso da piazza Venerio 8). Con la moderazione di Malinverno di Ambrosetti, il dibattito verterà su “Comprendere gli Stati Uniti: strategie internazionali e dinamiche interne della superpotenza americana”. La panoramica iniziale sarà offerta da Rampini, che introdurrà il videocommento, realizzato appositamente per Odff, dell’ex direttore della Cia David Petraeus. Quindi la discussione in sala Valduga proseguirà con il politologo e saggista Robert D. Kaplan e, in collegamento, Benedetta Berti, director of Policy Planning della Nato e Alessandro Terzulli, chief economist di Sace. Alle 12, il focus sui rapporti economici Fvg-Usa, con gli interventi di Robert Allegrini, presidente del Niaf, Camilla Benedetti, vicepresidente di Danieli, e Lydia Alessio – Vernì direttrice Agenzia Lavoro & SviluppoImpresa della Regione.
Nel pomeriggio, il gran finale, all’Auditorium Sgorlon dell’Università, in via Margreth. Comincia alle 14.45 il dibattito conclusivo su giovani e innovazione per la competitività delle imprese. Padrone di casa il rettore dell’ateneo udinese, Roberto Pinton, che dopo il suo intervento passerà il microfono ad Alec Ross, docente alla Bologna Business School, imprenditore ed esperto di politiche tecnologiche, Elena Alberti, ad di Penske Automotive Italy, Angelo Montanari, professore di Computer Science all’Università di Udine e Alessandro Piol presidente di Epistemic Ai. A chiudere l’edizione 2025 di Open Dialogues saranno infine il presidente Cciaa Pn-Ud Giovanni Da Pozzo e il direttore scientifico Federico Rampini.