A Udine la onlus a difesa delle vittime di reato.
Paradossi della giustizia. Che a Udine, grazie a una onlus, potranno trovare un “rimedio”. In Italia, a causa di un vuoto normativo, chi è vittima di un reato rischia di avere meno garanzie di chi lo commette. E così, a tutela di chi è soggetto offeso, è nata una nuova associazione.
A fondarla, come rivela Il Fatto Quotidiano, è Edi Sanson. Già componente del Nucleo investigativo dei carabinieri, noto per le sue indagini sul Mostro di Udine e ora in pensione, ha deciso di dare vita a un sodalizio per stare dalla parte di chi ha subito un reato. “Un reo confesso, se indigente, ha diritto a un’immediata garanzia, mentre manca completamente la fase di protezione della vittima” ha detto Sanson. Quindi, l’idea di offrire consulenze gratuite a chi ne ha bisogno.
E così, durante il lockdown è nata l’idea: creare una associazione di volontari a difesa dei più deboli. Un progetto che piace, e non poco: sono già 65 i professionisti ad aver aderito fra carabinieri in pensione, medici legali, avvocati e altro.