Concessi i domiciliari per due dei giovani coinvolti nella rissa costata la vita a Shimpei Tominaga.
Daniele Wedam e Abddallah Djouamaa, due dei giovani coinvolti nella rissa costata la vita a Shimpei Tominaga potranno presto tornare nelle loro abitazioni a Conegliano. Il tribunale del Riesame ha accolto l’istanza presentata dai loro avvocati che richiedeva la revisione della misura cautelare disposta dal giudice per le indagini preliminari. I due giovani, attualmente detenuti nel penitenziario di via Spalato a Udine, saranno posti agli arresti domiciliari con l’obbligo di indossare un braccialetto elettronico non appena il dispositivo sarà disponibile.
La notte fatale.
I due erano stati arrestati dopo essere stati coinvolti nella rissa avvenuta la notte del 22 giugno, durante la quale l’imprenditore giapponese Shimpei Tominaga ha perso la vita. Tominaga, 56 anni, è deceduto quattro giorni dopo il ricovero all’ospedale Santa Maria della Misericordia a seguito delle gravi ferite riportate.
La decisione del Tribunale.
Il Riesame ha deciso di concedere i domiciliari con braccialetto elettronico, ritenendo la misura adeguata rispetto ai reati contestati, ossia lesioni aggravate e rissa. Al momento, ai due giovani non è imputato il concorso nell’omicidio preterintenzionale di Tominaga, accusa che invece grava su Samuele Battistella, 19 anni, di Mareno di Piave. Battistella, secondo l’accusa, è responsabile di aver sferrato il pugno che ha provocato la caduta fatale di Tominaga, il quale stava difendendo un ragazzo ucraino.