Nuovo sistema per le asfaltature a Udine.
Razionalizzare gli interventi di asfaltature, organizzando i ripristini in maniera coordinata con tutte le imprese che intervengono sulle strade cittadine, risparmiando sugli interventi e garantendo alla cittadinanza strade realizzate a regola d’arte, sicure e senza rattoppi: sono questi i risultati attesi dal nuovo “Sistema Integrato Strade” messo in atto dall’amministrazione udinese e messo a punto dal servizio viabilità del Comune di Udine.
“Il capitolo asfaltature è uno dei più onerosi per il nostro servizio” spiega l’assessore alla Mobilità Ivano Marchiol. “Ogni anno viene stanziato circa un milione di euro, che è sufficiente solo per le manutenzioni urgenti. Sulle strade però non interveniamo solo noi: ci sono gli operatori telefonici e di rete internet, servizi idrici, di fognature, gas e impianti. Una decina circa di operatori che realizzano scavi per vari scopi. I rattoppi conseguenti devono essere coperti in due fasi, la prima, provvisoria con asfalto temporaneo, e dopo qualche mese quella definitiva, sullo stesso perimetro maggiorato di solo 50 centimetri. Il risultato lo vediamo: tutti gli operatori intervenivano in maniera non coordinata e soprattutto l’asfalto delle strade risultava spesso assai deteriorato, con seri problemi per la circolazione. Abbiamo deciso di cambiare metodo”.
Il Comune ha messo tutti intorno a un tavolo e ha realizzato una sorta di Sistema Integrato che servirà a programmare e organizzare tutti gli interventi, sia privati che pubblici. In questo modo è stato possibile stipulare degli accordi dando vita ad una vera e propria “banca asfalti”: un sistema complessivo nel quale far confluire le varie piccole asfaltature di ciascuno, per poter così ridistribuire gli incarichi e assegnare ad ogni soggetto l’asfaltatura di strade intere, evitando il susseguirsi di piccoli rattoppi.
Per fare un semplice esempio: se in una strada scavano due o tre operatori, solo uno di essi si occupa della asfaltatura completa, e gli altri usano i “crediti” maturati sommandoli fino a poter asfaltare una via intera a loro volta. Il Comune quindi interviene solo integrando i fondi mancanti. Con questo sistema sono già state programmate 25 asfaltature in questa primavera, per un valore di 1 milione di euro circa, dei quali solo 80.000 a carico del Comune di Udine.
“I vantaggi sono evidenti” spiega ancora Marchiol. “Centinaia di strade cittadine sono state interessate da interventi, spesso estesi, con tempistiche strette dettate dal PNRR, che hanno causato inevitabili disagi per la cittadinanza. Andiamo così a risolvere un problema concreto consentendo anche un risparmio di spesa per il Comune, che incarica le imprese interessate di un intervento completo realizzato a regola d’arte. Garantiamo in primis la sicurezza per gli utenti: non ci saranno più strade a mosaico e soprattutto grazie al coordinamento dei privati aumentiamo il numero di quelle che saranno asfaltate correttamente”.
I primi interventi.
Grazie a questo Sistema sono già stati programmati e in parte realizzati gli interventi di asfaltatura in via Pio Ferrari, via Pietro di Brazzà, via Someda, via Bombelli, via Tartagna e via Monte Nero per il tratto da via Bernardinis a via D’artegna, via Monte Vodice, via Dell’Ancona. Una serie di opere dal valore di circa 500.000 dei quali solo 80.000 in carico al Comune.
Ma nei prossimi due mesi il Servizio Viabilità ha programmato, sempre incrociando i dati e attribuendo ad ogni operatore i “crediti” da poter utilizzare, altri 15 interventi in altrettante vie cittadine, per un valore di ulteriori 500.000 euro. Complessivamente quindi il Comune asfalta 25 strade per un valore di un milione di euro, a carico di privati.
Con questo nuovo approccio e con la convocazione del tavolo di lavoro è stato anche possibile raggiungere un accordo con TIM per il rifacimento di circa 500 interventi per altrettante strade che, allo stato attuale, non sono stati completati. Il valore di queste esecuzioni equivale a circa un milione di euro.